Risolvere problemi è una condizione strettamente correlata a prendere decisioni.
E’ un’attività del pensiero messa in atto per raggiungere una condizione desiderata a partire da una condizione data, individuando la soluzione migliore.
Risolvere i problemi significa individuare soluzioni efficaci ad una situazione problematica, soddisfare i bisogni razionali, emotivi e relazionali, considerando il contesto, le persone coinvolte e se stessi, utilizzando al meglio il pensiero in tutte le sue sfaccettature e la creatività.
L’incapacità di affrontare con metodo i problemi, comporta l’insorgenza di uno stress che rende critica la gestione delle emozioni, delle relazioni e la comunicazione.
Non affrontare le situazioni problematiche, comporta l’accumularsi delle criticità, che tenderanno a ripresentarsi con difficoltà dello stesso tipo, siano esse emotive, relazionali, sociali, lavorative.
Ecco perché è necessario sviluppare la capacità di risolvere i problemi personali e relazionali, tramite un allenamento costante, utilizzando tecniche strutturate, con cui agire senza perdere tempo evitando di procrastinare il problema.
Il linguaggio offre all’individuo degli strumenti per pensare, elaborati dalla cultura della sua comunità linguistica.
Il pensiero logico o razionale è anche detto operatorio, in quanto coincide con la capacità di procedere ad operazioni mentali astratte
Il pensiero produttivo entra in gioco ogni volta che ci troviamo in una situazione problematica che non consente l’impiego di schemi di comportamento già acquisiti e non presenta la possibilità di soluzione immediata.
Questa è la modalità tipica del Problem Solving con cui mettiamo in opera un’attività di ragionamento che produce una conoscenza nuova.
Questa ristrutturazione del campo cognitivo (processo di soluzione del problema) viene indicata con il termine “insight”.
Il problem solving è la capacità di un individuo di mettere in atto processi cognitivi per affrontare e risolvere situazioni reali e interdisciplinari, per le quali il percorso di soluzione non è immediatamente evidente e nelle quali gli ambiti di competenza o le aree curricolari che si possono applicare non sono all’interno dei singoli ambiti disciplinari.
In linea generale esistono 5 momenti successivi per risolvere un problema: definire per focalizzare l’attenzione e organizzare i dati, pensare per capire consapevolmente il problema, pianificare per delineare la procedura di soluzione. Fare per trovare la soluzione, analizzare i risultati per apprendere dall’esperienza.
Esistono numerose tecniche per risolvere i problemi, anche se i modelli più utilizzati sono il Problem Solving e il Brainstorming, di cui avremo modo di parlare nel prossimo articolo della rubrica.