Impresa

Ristoworld Italia in aiuto del mondo della ristorazione

In un momento di emergenza sanitaria globale come quello attuale, il settore della ristorazione rappresenta la “Cenerentola” alla quale non è stato consentito di partecipare al ballo, costretta a guardare da dietro ai vetri i preparativi delle sorellastre pronte a partecipare alla festa dei “ristori”.

 Se volessimo trovare una metafora in grado di rappresentare la condizione in cui versa il settore ristorativo italiano, proprio in questi giorni in cui ricorre il triste anniversario dell’inizio della pandemia, la favola di Cenerentola sarebbe davvero perfetta.

Marcello Proietto Di Silvestro

Lo sa bene Marcello Proietto Di Silvestro, presidente dell’Associazione Ristoworld Italy, accreditata in ambito nazionale con un gruppo di Protezione Civile presente con attività benefiche in Italia e nel mondo, che sin dall’inizio dell’emergenza aveva stilato una lista da rivolgere all’ormai scorso governo Conte.

Il presidente di Ristoworld Italia, classe ‘72, ex allievo salesiano, di formazione classica e poi accademica, ha un trascorso intenso nel campo giornalistico, avendo per anni collaborato con importanti realtà editoriali. La svolta poi con l’ingresso nel mondo alberghiero e ristorativo: da oltre quindici anni ormai, lavora in strutture ristorative come food and beverage manager e responsabile commerciale, senza dimenticare il primo amore, ossia la comunicazione. Wedding and event manager con certificazione accademica, master trainer in formazione duale, è stato presente fin dalla sua costituzione in Ristoworld Italy di cui è stato inizialmente segretario nazionale e direttore responsabile della rivista.

Fortemente impegnato nel sociale, ha aperto l’associazione all’esterno valorizzando il comparto donne con l’istituzione a livello nazionale di Ristoworld Women.

In particolare  l’associazione, che annovera tra le sue fila chef, pasticceri, pizzaioli, maître, sommelier, consulenti ristorazione e coach, consulenti di direzione, esperti marketing, restaurant manager, ristoratori, giornalisti e critici gastronomici e tutto ciò che fa parte del mondo della ristorazione & hotel, nella figura del suo presidente, aveva espresso, sin dall’inizio della pandemia delle precise richieste che oggi, alla luce degli ulteriori accadimenti risultano ancora più necessarie e pressanti.

“Mettere in mora il Governo e costringerlo ad un cambiamento di rotta radicale nei confronti del settore ristorazione e turismo, ridotto al lastrico dagli effetti nefasti di tutta una serie di provvedimenti che, muovendo dalla contingenza di bloccare una pandemia terribile, si stanno rivelando un boomerang per l’economia italiana. Garantire, dunque, e tutelare la salute pubblica senza forzare la Costituzione privando i cittadini del sacrosanto diritto al lavoro e alla famiglia, sono i punti salienti della class action che siamo intenzionati ad avviare qualora queste richieste resteranno inascoltate – commenta Marcello Proietto Di Silvestro – Abbiamo intenzione di chiedere ed ottenere il risarcimento di tutti i danni patiti e quelli che verranno e, comunque in ogni caso, riflessi e diretta conseguenza della contestata responsabilità del Governo. Si eserciterà ogni azione popolare, ogni forma di protesta organizzata utile e idonea per far comprendere a chi dimostra di essere sordo e confuso, che la Costituzione non distingue categorie diverse di lavoratori da tutelare”.

Muove da queste considerazioni il documento redatto dall’avv. Giuseppe Emanuele Greco di Palermo che, con coraggio e grande passione, ha assunto la tutela di cuochi e operatori della ristorazione ma non solo, aderenti a Ristoworld Italy, inoltrato al Presidente della Repubblica, al Capo del Governo, a diversi Ministri e al Presidente della Regione Sicilia, nel documento spicca la richiesta di dichiarazione del 2020 e 2021, fino alla fine della pandemia,  «Non si può continuare a considerare i ristoratori – continua il presidente di Ristoworld Italy – come gli untori della pandemia. Siamo in grado di assicurare il diritto alla salute ai clienti e a tutti i lavoratori e di riaprire in tutta sicurezza, facendo ripartire l’economia italiana di cui la ristorazione e il turismo, espressione della nostra cultura regionale e nazionale, dal mondo invidiata, costituiscono due colonne portanti.

Il Governo si impegni inoltre a ristorare adeguatamente il comparto e non a promettere elemosine che spesso non arrivano neanche: ne va in gioco la sopravvivenza economica di una parte  produttiva indispensabile per la tenuta economica del Paese».

A testimonare la totale disponibilità dell’associazione a contribuire fattivamente alla rinascita del settore ristorativo, la recente nomina dello  chef acese Rosario Leonardi, in qualità di  nuovo responsabile della delegazione regione Sicilia Ristoworld Italy,  43 anni,  chef Euro-Toques, executive del Pennisi group banqueting & catering, un trascorso molto importante anche in associazioni di categoria e fervida attività nel mondo della formazione, testimonial di importanti azienda partner, la sua filosofia in cucina si fonda su due principi imprescindibili: stagionalità e ricerca.

«Sono molto soddisfatto di questa nomina – commenta lo chef Leonardi – soprattutto in momento difficile come questo. Un impegno che mi riempie di gioia nel rilancio di una Sicilia, quella della ristorazione appunto, da sempre in pole position nel mondo. Siamo disposti a rimetterci in moto attuando tutte le misure di sicurezza necessarie a garantire la salute della nostra clientela, abbiamo già pensato a molte soluzioni che consentirebbero di riaprire il settore wedding in tutta sicurezza e siamo, altresì, disponibili a offrire consulenza gratuita ai colleghi ristoratori affinchè la ripartenza sia possibile per tutti. Questo ci darebbe anche la possibilità di tendere una mano di aiuto e ad essere solidali» conclude il neo delegato regionale Ristoworld Sicilia.

Manuela Zanni