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Dalla Chiesa, la figlia Rita: “Mio padre ucciso per un favore a un politico”

Nel corso della trasmissione tv Tango, Rita Dalla Chiesa, la figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, è tornata a parlare dell’uccisione del padre avvenuta nel 1982 a Palermo. “Ho sempre pensato che sia stato un omicidio politico” – ha affermato la nota conduttrice televisiva.

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Anche se non è mai stato fatto alcun nome, il chiaro riferimento di Dalla Chiesa è ad Andreotti, a cui da sempre è attribuita una frase che, la figlia del generale, ha detto durante la trasmissione: “Era comunque una persona che quando mio padre è andato a Palermo gli aveva detto “Stia attento a non mettersi contro la mia corrente perché chi lo ha fatto è sempre tornato praticamente in una bara”.

Dalla Chiesa e omicidio politico, il figlio Nando: “Lo sanno tutti”

n sostegno di Rita Dalla Chiesa, è arrivato anche il commento del fratello Nando. “Mi associo a quanto ha detto Rita. Abbiamo fatto sempre le stesse dichiarazioni. Non ho visto la trasmissione alla quale ha partecipato, ma lei mi ha raccontato tutto il suo intervento. Io ho scritto e detto tutto quello che potevo sui libri, al processo, sempre. E quindi non mi devono richiedere cose che sanno tutti”.

La risposta della DC

Una volta essere state diffuse, le frasi di Rita Dalla Chiesa riconducibili ad Andreotti hanno scatenato la rabbia della DC, con il presidente Gianfranco Rotondi in primo piano. “Le affermazioni di Rita Dalla Chiesa, secondo cui Andreotti sarebbe dietro l’omicidio di suo padre, sono gravissime, indimostrabili e vengono fatte ora che Andreotti non c’è più – ha spiegato. “La Dc però c’è ancora e valuteremo le modalità anche legali con cui difendere la memoria del presidente”.