Infrastrutture

Ritardi viadotto Himera, Falcone si dimetterà come minacciato?

PALERMO – “Se venisse realizzato e aperto al traffico entro il prossimo 31 luglio come previsto, mi dimetterò da assessore Regionale, prendo questo impegno con l’Anas. Facciamo una scommessa così alla fine riusciremo a trovare forse una soluzione”. Era il 29 maggio e l’assessore regionale ai trasporti e alla infrastrutture Marco Falcone minacciava le dimissioni in aperta polemica con l’Anas sul ponte Himera.

Il rischio che Falcone debba mantenere la promessa a dimettersi è concreto dal momento che giovedì sera è stato portato a termine il varo in quota dell’impalcato del nuovo viadotto Imera, sull’autostrada A19 “Palermo-Catania”. Si tratta dell’ultimo dei sette conci.

Le sette sezioni, di lunghezza variabile tra i 28 e i 52 metri e di massa compresa tra le 120 e le 260 tonnellate, costituiranno le tre campate per lo sviluppo complessivo di 270 metri.
La campata centrale di luce 130 metri consentirà di scavalcare la parte centrale del corpo di frana.

Esulta il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Giancarlo Cancelleri.

“Attendere 5 anni per la ricostruzione del viadotto sulla A19 Palermo-Catania è stata una vergogna, e lo dico prima da siciliano e poi da uomo dello Stato – continua il Viceministro – quando ho ricevuto il video dell’ultimo concio che veniva sollevato e messo in quota mi sono emozionato. Qualcuno tifa contro la riconsegna dell’opera ai siciliani, ma a queste persone posso solo dire che con le polemiche non si costruiscono i ponti e non si risolvono i problemi”.

“Adesso siamo alle ultime settimane di lavoro per poi finalmente consegnare l’opera ai siciliani, il 31 luglio, come il 31 luglio di 5 anni fa consegnammo la ‘trazzera’ finanziata con le restituzioni del gruppo parlamentare del MoVimento 5 Stelle siciliano”, conclude Cancelleri.