Rossella Pezzino de Geronimo si innamora della fotografia sin da bambina, una passione che coltiva per tutta la sua vita, tanto che oggi è una delle più importanti artiste nella scena dell’arte contemporanea in Sicilia, ma anche fortemente conosciuta nel panorama artistico internazionale.
Divisa tra il ruolo di manager, perché a capo di una grossa azienda che opera nello smaltimento dei rifiuti e quella di artista, la si può definire una donna poliedrica, volitiva, instancabile viaggiatrice e sempre pronta a promuovere nuove iniziative in ambito socio-culturale.
Parlando di lei, come “Visual Artist”, possiamo dire che attraverso le sue opere supera il concetto nozionistico del reportage fotografico per andare a indagare nella profondità dell’anima delle persone e dei luoghi che fotografa.
Il colore verde è il Leitmotiv che lega la sua vita e le sue opere e oggi e in tempi di pandemia, da lei identificato metaforicamente, come concetto di “speranza”.
L’artista ha anche indagato, attraverso una serie di opere i quattro elementi della vita: Terra – Aria – Fuoco e Acqua, come necessità di superamento del dolore, sublimandoli in una ricerca volta a cogliere sempre la bellezza, ma anche la semplicità e la purezza.
Come catanese di origine e amante della sua terra auspica per la sua città progetti privati che possano seminare “bellezza”, che si esplichino in aperture di nuovi Musei, gallerie ed eventi all’insegna dell’arte.
“La bellezza”, secondo l’artista può essere un antidepressivo importante e viatico per condurre il fruitore dell’arte alla conoscenza e all’ampliamento della propria cultura.
Rossella Pezzino de Geronimo, oggi è presente con una sua olografia: “L’uovo Aurico” a Noto, per la mostra curata da Vittorio Sgarbi e voluta da Giovanni Filippini, intitolata – “Novecento- Da Pirandello a Guccione – Artisti di Sicilia”.
Nicoletta Fontana