ROMA – In Italia sono soprattutto i giovani ad aver fatto ricorso al bonus psicologo. Su 300.000 richieste, oltre il 60%, pari a 180.000 domande, proviene da cittadini sotto i 35 anni.
Il dato emerge da un rapporto della Commissione europea, che analizza come i Paesi europei hanno affrontato le sfide poste dalla pandemia al benessere mentale ed emotivo dei giovani.
Il Governo italiano ha previsto un contributo, nell’importo massimo di 600 euro per persona, per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’albo degli psicologi. Il contributo, erogato fino a 10 milioni di euro, non spetta alle persone con Isee superiore a 50.000 euro.
Delle 300.000 domande arrivate al ministero della Salute, il 43,55% proviene da giovani tra i 18 e i 35 anni, mentre il 16,62% è a favore di minori (0-18 anni).
“Tutti noi teniamo molto al benessere emotivo dei nostri giovani. Dopo una pandemia, e con la guerra sul suolo europeo – sottolinea Mariya Gabriel, commissario per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù – questo rapporto sulla salute mentale dei giovani arriva al momento giusto. Sono lieta di constatare che gli Stati membri dell’Ue stanno prendendo sul serio questa sfida e che hanno adottato misure per sostenere i giovani, in particolare a scuola. Questi sforzi devono continuare per consentire ai giovani di affermarsi, ora e negli anni a venire, e la Commissione sarà sempre qui a fornire il suo sostegno”.