“Ti devo parlare, sto arrivando”: poi scompare. Il caso di Salvatore Giannone tra i misteri in Sicilia

La scomparsa di Salvatore Giannone è uno dei misteri che ha sconvolto la Sicilia e sul quale si riaccendono i riflettori. Di lui torna a parlare anche “Chi l’ha visto?”.

Cosa è successo la sera del 10 novembre 2005?

Salvatore Giannone, 31 anni il giorno della sua scomparsa, viveva con uno dei due figli a casa dei suoi genitori a Vittoria, in provincia di Ragusa. La sera del 10 novembre 2005, intorno alle 22, un amico suonò alla porta di casa. Il padre di Salvatore riferì che stava dormendo, ma l’uomo si alzò dal letto dicendo di aspettarlo. Così si vestì e uscì.

Circa mezzora dopo il ritorno a casa. La sorella di Salvatore senti il fratello uscire dall’auto dell’amico e parlare al telefono. “Ti devo parlare. Sto arrivando”, disse. L’uomo invece di rientrare in casa salì a bordo della propria auto, una Fiat Punto di colore grigio, e si allontanò di corsa. Di lui non si è saputo più nulla. Neppure una segnalazione è giunta in questi 17 anni alla famiglia. Un mistero, ancora più fitto dopo il ritrovamento dell’auto di Salvatore un anno dopo a Comiso.

Chi è Salvatore Giannone

Salvatore Giannone, agricoltore di 31 anni (al momento della scomparsa), alto 1,60 m, viveva a Vittoria. Separato e padre di due figli. Occhi e capelli castani, portava gli occhiali.