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Salvini ministro per le Infrastrutture: “Tutta la mia energia per Ponte sullo Stretto”

“In questo momento l’emergenza è il lavoro, a parte le bollette. Sono soddisfatto” del ruolo da ministro “e mi piacciono le sfide. Ci sono tantissimi cantieri fermi, eterni lavori, 102 opere pubbliche commissariate da anni, infrastrutture ferme da 20 anni. Non prometto miracoli ma dalla Gronda di Genova al Ponte sullo Stretto di Messina, ci metterò tutta la mia energia. Sbloccare cantieri” significa “creare sicurezza e lavoro”. Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega, indicato come ministro per le Infrastrutture e vicepremier, dalla premier Giorgia Meloni.

Chi è Matteo Salvini, il ministro delle Infrastrutture del governo Meloni

Lo abbiamo conosciuto come il rinnovatore della Lega, l’uomo dei porti bloccati per fronteggiare l‘emergenza immigrazione, l’uomo delle relazioni (e delle brutte figure) filoputiniane, le feste al Pepete, e delle Madonnine esibite.

Per il leader della Lega è un mezzo rientro a Palazzo Chigi

E’ stato L’ex ministro dell’Interno del Conte I che sognava il Viminale. Oggi, si prende la delega alle Infrastrutture e ai Trasporti, ma ha posto come condizione il vicepremierato. Deve comunque fare i conti con la fronda interna alla Lega: milioni di voti, il 25 settembre, hanno traslocato in casa Fratelli d’Italia.

Salvini è il primo leader per numero di follower

Prima di entrare a Montecitorio, Matteo Salvini, a 20 anni era già consigliere comunale a Milano, a 30 anni da europarlamentare, poi prende il partito di Bossi al 4 per cento, nel 2013, e lo porta quasi al 20 nel ’18: fino al governo del Paese, con il M5S. Arriva al 34 per cento alle Europee del 2019.

Il processo Open Arms

Oggi Salvini è imputato, a Palermo, ricordiamo il processo “Open Arms” per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio: impedì lo sbarco di 147 migranti.