Politica

Salvini organizza comizio in un bar emiliano e il titolare chiude

Il titolare del bar “Dolce Lucia” di Casalecchio di Reno saputo ieri sera che il leader della Lega Matteo Salvini aveva dato appuntamento ai suoi sostenitori nel suo locale per un caffè-comizio mattutino… ha chiuso il bar.

“Non ci prestiamo a nessun tipo di campagna elettorale. Non sono contento di tutto in generale. Nelle campagne elettorali non facciamo da sponda a nessuno”.

Lo ha detto l’amministratore del bar ‘Dolce Lucia’ manifestando la sua presa di distanza da qualsiasi attività di carattere politico : “noi chiudiamo per tutti in campagna elettorale – ha scandito -: non voglio prestarmi come cassa di risonanza a nessuna iniziativa politica”.

Il leader della Lega ha dovuto dunque ripiegare parlando davanti alla biblioteca Casa della Conoscenza dove era stato allestito il banchetto del Carroccio.

Ma è stato accolto da fischi e urla di un gruppo di rappresentanti delle Sardine e della Cgil che hanno atteso Salvini cantando “Bella Ciao” e mostrando uno striscione con scritto “Casalecchio non si Lega”.

nche per questo l’ex ministro dell’Interno ha parlato solo pochi minuti, affermando che in Emilia la vittoria è certa e accusando “quelli lì” di saper “solo insultare”.

Dopo Casalecchio di Reno, anche in periferia a Bologna, fuori da un bar di Borgo Panigale, il leader della Lega Matteo Salvini, al suo arrivo, è stato contestato da un gruppo di esponenti di “Potere al Popolo”, tra cui anche la candidata alle elezioni del 26 gennaio Marta Collot, che ha urlato “Fate schifo siete solo degli sciacalli”.