Mentre l’opposizione prepara una mozione di sfiducia e aumentano i malcontenti verso l’Amministrazione comunale, il Consiglio comunale di Santa Croce ha approvato qualche giorno fa il bilancio consuntivo, con il plauso e la soddisfazione della Giunta e del sindaco Giovanni Barone.
“È stato – ha sottolineato il primo cittadino – un esercizio caratterizzato dal raggiungimento degli obiettivi gestionali e che ha visto il concretizzarsi di investimenti e realizzazioni di opere pubbliche importanti e utili per il paese tra le quali la realizzazione del canale di gronda, la ristrutturazione della caserma dei carabinieri, gli allacci alla nuova rete idrica e l’avvio del progetto della nuova pubblica illuminazione.
È stato l’anno dello storico 65 per cento di raccolta differenziata. È stato l’anno dell’adesione al nuovo Patto dei sindaci per la sostenibilità energetica e ambientale”.
L’opposizione non è dello stesso parere, tanto da voler sfiduciare il sindaco per la cattiva gestione della ‘cosa comune’. Il primo cittadino, però, continua a dirsi soddisfatto del suo operato e di quello della sua compagine amministrativa.
“Quello che credo sia il punto cruciale della mia Amministrazione – ha sottolineato Barone – è il fatto che finalmente si progetta, si programma seriamente per il futuro della nostra collettività. Una vera innovazione nel panorama politico comunale degli ultimi anni, che si concretizza con la progettazione di opere, certo, poco ‘visibili’ ma fondamentali – ha continuato ancora – con le quali si pensa al benessere dei santacrocesi nei prossimi decenni, non certo alle prossime elezioni. Mezzo milione di euro circa senza mutui, spesi in progetti esecutivi per opere finanziabili e già finanziate per decine di milioni di euro.
Progetti, azioni ed investimenti per la sicurezza antisismica delle nostre scuole, i nostri figli e nipoti in aule sicure; per l’ambiente, le nostre coste protette dalla erosione; per la salubrità delle acque e salute pubblica, con la sistemazione ed adeguamento del depuratore di c.da Pescazze e quindi mare più pulito, risanamento della contrada dai cattivi odori e altro, con la possibilità di riuso delle acque depurate per usi irrigui; per l’efficientamento energetico, un grande progetto per il ‘10 aule’.
Ci interessa lo sviluppo del nostro paese, e solo questo – ha concluso Barone – perché si sappia che a Santa Croce non c’è spazio per personalismi o improbabili avventure, qui si lavora per il ‘bene comune’”.