SANTA CROCE CAMERINA (RG) – Crisi pandemica, guerra in Ucraina, aumenti dei costi delle materie prime. Sono diversi gli elementi che gravitano sulla durissima situazione economica che gran parte delle imprese sta vivendo in questi anni e in questi mesi.
A Santa Croce Camerina, la prima boccata d’ossigeno sta arrivando proprio in questi giorni sui conti correnti delle ditte aventi diritto la liquidità degli importi erogati attingendo, tramite l’Azione strategica n. 5 – Misura n. 5.3, dai cc.dd. Fondi ex Insicem, destinati a pagare gli interessi di prestiti e mutui contratti dalle aziende locali colpite dalla crisi pandemica.
“Come Comune ci siamo sin da subito attivati ed abbiamo sempre rispettato tutte le scadenze imposte dal bando – ha evidenziato il sindaco di Santa Croce Camerina, Giovanni Barone – e questo ha fatto sì che anche le aziende del nostro territorio colpite dalla crisi ed in possesso dei requisiti richiesti potessero ricevere questa boccata d’ossigeno consistente nell’abbattimento degli interessi passivi sulle proprie scoperture bancarie. Peraltro sono stati recentemente riaperti i termini per la partecipazione al bando, onde consentire la ripartizione dei residui delle somme appartenenti a tali fondi non spesi in favore delle aziende del territorio che non avevano partecipato ai precedenti bandi, e che quindi non avevano avuto modo di usufruire di aiuti economici provenienti da fondi ex Insicem, la cui istruttoria verrà conclusa entro fine mese”.
Quello erogato in questi giorni è un sostegno economico a favore delle imprese richiedenti aventi la sede legale dell’attività nel Comune di Santa Croce Camerina, con meno di dieci dipendenti, operanti in vari settori, quali, ad esempio, quello dei servizi alla persona, turismo, commercio e ristorazione, che mira ad agevolare la ripartenza, o quantomeno garantire un sostegno, di quei settori produttivi locali maggiormente colpiti dalla crisi pandemica, così da contrastarne gli effetti negativi sul tessuto economico e sociale del territorio.
“Si tratta di un importante risultato ottenuto – ha aggiunto ancora il primo cittadino di Santa Croce Camerina Giovanni Barone – indice di ‘buona amministrazione’ che guarda sempre alle esigenze della comunità e delle aziende che operano sul nostro territorio. Finalità raggiunta sviluppando modalità di relazione con componenti amministrativi e di ‘governance’, insieme al Libero Consorzio comunale di Ragusa”.
“Un’affermazione – ha concluso il sindaco – dei principi di legalità, imparzialità e correttezza”.