SANTA CROCE CAMERINA – Migliorare il volto di Santa Croce, attraverso il rifacimento e la riqualificazione dei prospetti esterni degli immobili.
È questo il senso dell’iniziativa, voluta dall’Amministrazione comunale, che dà la possibilità ai cittadini di beneficiare di contributi per il recupero degli immobili nel centro storico.
Per il 2024 sono stati stanziati 30 mila euro per contributi a fondo perduto, con un massimo di quattromila euro per domanda presentata, per chi avvia opere di riqualificazione delle facciate di edifici come, ad esempio, il consolidamento degli intonaci o il loro rifacimento, la tinteggiatura delle facciate, la sostituzione di infissi esterni, la sostituzione di grondaie e interventi simili.
“Un’altra iniziativa concreta per il recupero e la rigenerazione del nostro centro storico – ha commentato il sindaco Peppe Dimartino -, che arriva dopo le agevolazioni per l’apertura di attività commerciali e quelle per le giovani coppie che intendono trasferirsi in centro, e dopo le premialità per la realizzazione dei copri-mastelli per le attività commerciali. Stiamo dunque mettendo in atto tutta una serie di iniziative che vanno nella direzione di migliorare il volto della nostra città, affinché sempre più possa essere vivibile dalle nostre famiglie, dai nostri giovani, dai nostri anziani”.
Il link con l’avviso pubblico e le modalità di presentazione della domanda, che ha scadenza 31 dicembre, si trova nel sito istituzionale dell’Ente. Una volta ricevute e valutate dagli uffici verrà pubblicata la graduatoria dei soggetti ammessi ai contributi.
Sempre al fine di riqualificare la città e in particolare l’accessibilità, di recente, il Comune ha ottenuto un finanziamento regionale di undicimila e 500 euro per l’eliminazione delle barriere architettoniche e che contribuirà alla redazione del Peba (Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche).
“Grazie a tale finanziamento – ha commentato in quell’occasione il sindaco – potremo avviare un monitoraggio delle barriere presenti sul nostro territorio, sia negli edifici pubblici sia negli spazi urbani, e successivamente si potranno redigere i piani di intervento per rendere maggiormente fruibile la città alle persone con disabilità. Un iter importante per la vivibilità di Santa Croce che porteremo avanti individuando le diverse priorità di intervento e instradando i progetti.”
“L’accessibilità è un diritto di tutti – ha continuato il sindaco – e una città senza barriere è una città più giusta, accogliente e vivibile per ognuno di noi. Dall’inizio del nostro mandato abbiamo messo in atto una politica per creare una comunità in cui nessuno si senta escluso e in cui ciascuno possa contribuire e partecipare appieno alla vita sociale e cittadina”.