SANTA CROCE CAMERINA – Incontro importante, lo scorso 14 febbraio a Caltanissetta, tra il sindaco di Santa Croce Camerina, Peppe Dimartino, e il direttore dell’Ente Parco di Kamarina e cava d’Ispica, Luigi Gattuso, insieme ai progettisti, per discutere e programmare, prima di tutto, una prima fase degli interventi di ripristino del parco di Caucana e, poi, per progettare una seconda fase che vedrà un importante progetto di riqualificazione.
L’area archeologica di Caucana comprende un insediamento di epoca tardo antica costituito da poco meno di trenta edifici dislocati lungo un basso crinale costiero che si estende per circa 700 metri, separando la spiaggia dall’entroterra, nel tratto immediatamente ad est dell’attuale Punta Secca.
L’abitato di Caucana è uno dei meglio noti e conservati del suddetto periodo in Sicilia, che permette di conoscere le dinamiche insediamentali e le articolazioni urbanistiche, nonché l’organizzazione funzionale degli spazi, in questo periodo. I resti dei quartieri, distribuiti lungo la costa, sono coperti da una spessa coltre sabbiosa che ha consentito un’insolita ed eccezionale conservazione delle rovine.
Il continuo avanzare del mare in questo tratto della costa ha probabilmente ridotto l’estensione dell’abitato antico. Adesso la volontà dell’amministrazione comunale di valorizzarlo non può che essere accolta come una buona notizia per turisti e visitatori che ogni anno, soprattutto durante la stagione estiva, affollano questo luogo magico e impregnato di storia e di bellezza.
“Un obiettivo – spiega il sindaco Dimartino – che è stato possibile raggiungere grazie ad un emendamento presentato dal deputato regionale, onorevole Giorgio Assenza, che destina 70mila euro per il ripristino e la messa in sicurezza del Parco Archeologico di Caucana”.
“Un finanziamento su cui, come amministrazione comunale – aggiunge il sindaco -, abbiamo puntato per ridare lustro ad uno dei siti di maggiore pregio storico-archeologico presente nel nostro Comune che, com’è noto, a causa degli eventi meteorologici, è stato gravemente danneggiato”. I lavori per la messa in sicurezza partiranno a breve e avranno come obiettivo quello di rendere fruibile il sito entro la stagione estiva.
“Poi – conclude Dimartino – c’è un progetto di più ampio respiro che riguarda la riqualificazione, a cura dell’ente Parco che noi integreremo con la nostra programmazione”. Adesso, non rimane che attendere che dall’impegno iniziale e dalle parole si passi ai fatti concreti e in grado di ripristinare e riqualificare il parco.