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Nelle scorse ore, i carabinieri di Santa Maria di Licodia hanno arrestato un 26enne pregiudicato, accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex convivente. Come emerso, l’intervento da parte delle forze dell’ordine è scattato dal momento in cui la donna ha contattato la centrale operativa di Paternò, segnalando le minacce subite dall’ex compagno. Questo, infatti, aveva rotto il vetro della porta d’ingresso per tentare di entrare in casa.
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La vittima, supportata da dei vicini di casa che hanno assistito alla vicenda, ha spiegato che l’aggressore aveva utilizzata un oggetto per rompere la porta e che l’intenzione fosse quella di aggredirla. Terrorizzata dall’ex, si era chiusa all’interno di casa sua e ha dunque chiamato i soccorsi. Inoltre, dal racconto fornito dalla donna è emerso anche che la storia andava avanti da ormai oltre un anno, dopo che la coppia si era separata.
Una volta raccolte le prove e le testimonianze dei fatti, i carabinieri hanno arrestato l’aggressore e lo hanno messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare in carcere.
La Squadra Mobile della Polizia di Stato di Catania ha fermato un uomo, sospettato di essere l’autore della sparatoria avvenuta nel quartiere San Giovanni Galermo.
Il risultato arriva circa 24 ore dopo la sparatoria che ha ferito un uomo di 53 anni, raggiunto da un colpo di fucile lungo via Balatelle. Pare che la vittima non abitasse nella zona e che l’auto in cui si trovava non fosse intestata a lui. L’uomo avrebbe anche dei precedenti per reati contro il patrimonio, ma non è chiaro se questo abbia o meno a che vedere con le motivazioni dell’agguato.
Il tentato omicidio è avvenuto lo scorso giovedì sera a San Giovanni Galermo, nella periferia catanese, e per l’esattezza lungo via Balatelle. Secondo una prima ricostruzione, il sospettato avrebbe sparato un colpo di fucile contro un uomo di 53 anni che si trovava all’interno di una Fiat 500 nera.