Sant’Agata torna tra la sua gente dopo due anni di “pausa” forzata a causa della pandemia.
Prevista per stasera, alle ore 20.30, la processione del busto reliquiario della Patrona di Catania nell’anniversario del ritorno delle spoglie della Santa da Costantinopoli. Tanti i cittadini e i devoti che attendono di poter riabbracciare la giovane martire etnea.
Nella giornata di ieri, intanto, il velo rosso di Sant’Agata è stato portato in giro attorno alle vie che costeggiano la Cattedrale di Catania da monsignor Barbaro Scionti.
La tradizione vuole che il velo di seta, che coprì il corpo della giovane Agata dopo il martirio avvenuto sui carboni ardenti, venne portato in processione esattamente un anno dopo la morte per invocare l’arresto del flusso lavico proveniente dall’Etna che minacciava Catania.
Miracolosamente, secondo le cronache dell’epoca, il magma incandescente si sarebbe fermato lasciando così indenni i residenti e le case etnee.
Stamattina, alle ore 8, in un Duomo affollato dai devoti, sono avvenuti l’apertura del sacello di Sant’Agata e la traslazione delle reliquie sull’altare maggiore.
Alle ore 10 il programma prevede la Santa Messa solenne presieduta dal re.mo mons. Salvatore Genchi, Vicario generale dell’Arcidiocesi.
In serata, come detto, il busto reliquiario di Sant’Agata verrà portato in processione subito dopo la Santa Messa delle 19 presieduta dall’arcivescovo Luigi Renna.