“Dalla crisi si esce con buone riforme. Abbiamo bisogno dell’attenzione del Parlamento”. Così il presidente dell’Anm, l’associazione nazionale dei magistrati, Giuseppe Santalucia commenta le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sulle liti tra toghe in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.
Alla domanda su come ha accolto la strigliata del Capo dello Stato Santalucia risponde: “Credo che faccia sempre bene. Coglie una preoccupazione che è anche la nostra. È un periodo non facile per la magistratura. Ci sono più punti di vista su come superare la crisi. All’interno dell’Anm si discute ma non ci sono conflitti. Tranne con un piccolo gruppo. Sui principi generali, autonomia e indipendenza c’è unità. Ma tante cose non dipendono da noi”.
In merito alla vicenda della presunta ‘loggia Ungheria’ dichiara: “Abbiamo visto molte liti in tv tra magistrati. Siamo tutti in trepidante attesa che ci dicano qualcosa di certo su quelle rivelazioni, ma il salotto tv non sostituisce l’accertamento della verità. Fare ipotesi in tv, litigando con i colleghi, non credo sia la strada. Il tavolo di confronto deve essere serio. O c’è chi deduce che tutto è malato. E non è così”. Infine, alla domanda se la magistratura uscirà dalla crisi, il presidente dell’Anm risponde: “Sì, c’è tanta indignazione. Il caso Palamara ha fatto tanto male, ma anche tanto bene”.