Brevi

Sara Manfuso, la verità sull’abbandono della casa del GfVip e la storia della violenza sessuale

Sara Manfuso, ex concorrente del Gfvip, si racconta a Verissimo e svela i dettagli relativi al suo abbandono del noto reality su Canale 5 e sulla terribile violenza sessuale subìta a 17 anni.

Ecco le rivelazioni della donna, moglie dell’ex deputato Pd Andrea Romano, dopo l’abbandono del reality condotto da Signorini dopo il caso Bellavia.

Chi è Sara Manfuso e il racconto a Verissimo

La decisione di Sara Manfuso di abbandonare il Gfvip è partita dal caso di Marco Bellavia. L’ex concorrente ha parlato anche del malessere del “coinquilino” e amico, diventato di pubblico dominio durante la trasmissione.

Lo ha confermato la stessa Sara Manfuso a “Verissimo”. “Chi entra in quella casa, essendo il “Grande Fratello Vip”, è in qualche modo abituato alle telecamere e ha un ego particolarmente acceso. Ho pensato all’inizio che Marco avesse un comportamento un po’ sopra le righe, non pensavo portasse dentro di sé un disagio così profondo, un dolore e un male di vivere così profondo”.

L’ex concorrente ha anche precisato che i concorrenti del Gfvip in realtà sono sottoposti a controlli e test psicologici e quindi non pensava che Marco avesse così tanto bisogno d’aiuto. “Vedevo che c’era qualcosa che non andava, ma mai ho messo a fuoco un disagio così profondo”, ha specificato alla conduttrice di “Verissimo” Silvia Toffanin.

Sara Manfuso ha raccontato anche di una lunga conversazione con Marco Bellavia, conclusasi con il pianto liberatorio del secondo e con un abbraccio tra i due concorrenti. Questo tra i due all’interno della casa non sarebbe andata in onda. “Il mio sforzo nei suoi confronti l’avevo fatto. Quel colloquio è stato uno spartiacque e a quel punto non ho abbandonato Marco a se stesso. Ho intuito che c’era qualcosa di più profondo e che il calore di un abbraccio poteva non bastare. Certamente l’affetto, l’umanità e l’empatia sono risorse fondamentali ma dove c’è una patologia – se c’è, ovviamente – servono figure preparate”.

La lettera di Bellavia

“Non c’è bisogno di fuggire dalla casa come qualcuno di voi ha fatto. Se poi qualcuno, guardandomi passare, abbasserà lo sguardo… Beh, non è colpa mia”. Le parole di Bellavia, riproposte da “Verissimo”, sembrano dirette proprio a Sara Manfuso.

La sua replica è: “Non sono uscita per risarcire lui. A lui cosa cambia se sto dentro o fuori. Non ero tra le persone ritenute degne di penalità dal Grande Fratello Vip né avevo assunto comportamenti ritenuti scorretti nei confronti di Marco. Non l’ho fatto per lui, ma per me stessa. Iniziavo a sentirmi a disagio“.

“Volevo uscire di lì, guardarmi allo specchio e dire: ‘Ok Sara, hai fatto la cosa giusta’”. “Non mi sono sentita tutelata”, ha detto alla presenza di Signorini.

Il racconto della violenza sessuale

Sara Manfuso è stata vittima di violenza sessuale in passato, a 17 anni. “Ho sempre paura di avere persone alle spalle. La persona mi prese alle spalle. Avevo 17 anni e stavo rientrando a casa da scuola, in pieno giorno. Sotto il portone c’era questo ragazzone. Mi ha seguito e mi ha chiesto di entrare nel condominio. Mentre arrivava l’ascensore, mi ha messo una mano sulla bocca e dopo si capisce cosa sia accaduto”.

Un episodio avrebbe sconvolto la donna durante la permanenza nella casa del Grande Fratello. “Ero in cucina, l’uomo che mi sedeva accanto (Ciacci, ndr) mi ha toccato il c*lo dicendo: ‘Simuliamo una violenza sessuale’. Ho riso perché ero in imbarazzo e provavo vergogna. Nessuno si è accorto di nulla. Nessuno ha capito che dietro quella risata c’erano il dolore e la vergogna”, ha raccontato al pubblico di “Verissimo”.