Cronaca

Sassi contro la casa ed estorsioni alla coppia che lo ha cresciuto: arrestato 27enne nel Catanese

Una sassaiola contro l’abitazione di due coniugi e atti persecutori vari: è questa l’accusa a carico di un 27enne pregiudicato di Giarre (CT), arrestato dai carabinieri ieri sera dopo la denuncia del susseguirsi di angherie e prepotenze ai danni delle due vittime.

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Sassaiola e atti persecutori a Giarre, la storia

I due anziani si sono presi cura del giovane sin dalla sua infanzia, considerato che era rimasto orfano sin da tenera età, e pertanto hanno da sempre contribuito al suo sostentamento procurandogli alimenti e di tanto in tanto qualche lavoretto per racimolare del denaro. Tuttavia, la scorsa sera una telefonata dei due coniugi al 112 avvisava che il 27enne era fuori dalla loro abitazione nel centro di Giarre e che – in preda a un raptus di nervosismo – stava lanciando sassi contro le finestre fino a rompere alcune vetrate.

Immediato l’arrivo di una pattuglia, i cui militari hanno effettivamente potuto constatare che la strada davanti all’abitazione della coppia fosse disseminata di pietre, alcune delle quali avevano raggiunto il balcone. Al piano terra, la vetrata rotta di una finestra era la prova tangibile di una recente sassaiola.

Il racconto ai carabinieri

All’arrivo dei militari, i due anziani coniugi, avendo ritrovato il coraggio di uscire di casa grazie alla presenza dei carabinieri, hanno indicato loro i danni causati dal giovane a seguito del lancio di sassi. Inoltre, i due avrebbero mostrato un’abitazione abbandonata, dove il 27enne si era rifugiato, dopo essersi dileguato quando aveva realizzato che ci fosse stata la richiesta di intervento ai carabinieri. I militari dell’Arma hanno tranquillizzato i due anziani e poi “stanato” il 27enne dalla casa abbandonata, dove lo hanno trovato nascosto all’interno di una camera.

A quel punto è partita la ricostruzione della dinamica dei fatti e delle motivazioni della sassaiola avvenuta a Giarre. Stando a quanto emerso, i primi problemi sarebbero iniziati nel 2019, quando il 27enne avrebbe iniziato a pressare i due coniugi con continue richieste di denaro, sempre più insistenti, fino a quando una sera si sarebbe appropriato di un loro cellulare per estorcere del denaro. In quell’occasione, le due vittime hanno trovato il coraggio di denunciarlo e i carabinieri lo hanno arrestato per estorsione. Tuttavia, i problemi non sarebbero finiti lì: dopo la scarcerazione nel 2022, infatti, il giovane avrebbe ripreso di mira i due coniugi minacciandoli e perseguitandoli con continue richieste di denaro e di cibo. E non sarebbero mancati addirittura dei furti nella loro abitazione.

La sera della sassaiola, il 27enne avrebbe avanzato – come spesso accadeva – richieste di cibo. Le vittime, esauste della situazione, dopo aver rifiutato di soddisfare la sua richiesta, stante l’ora tarda e il disturbo arrecato, lo hanno invitato ad allontanarsi altrimenti avrebbero chiesto l’intervento dei carabinieri. Il giovane, per tutta risposta, avrebbe iniziato a lanciare grosse pietre in direzione del portone di ingresso dell’abitazione, rompendone la vetrata, come pure in direzione del balcone, con il rischio di colpire il marito 76enne.

I militari dell’Arma di Fiumefreddo hanno bloccato il 27enne, arrestandolo per atti persecutori e conducendolo al catanese di Piazza Lanza su disposizione dell’autorità giudiziaria.