Le scadenze fiscali a febbraio 2024 sono diverse. I contribuenti hanno la possibilità di iniziare a trasmettere la dichiarazione Iva e entro fine mese è necessario inviare le LIPE relative al quarto trimestre 2023.
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Come di consueto, a metà mese torneranno gli adempimenti periodici per i sostituti d’imposta. Una delle scadenze fiscali più importanti da ricordare è quella fissata al 28 febbraio 2024, quando è necessario effettuare il versamento della terza rata della rottamazione quater. Nello stesso giorno, sarà necessario presentare la domanda di riduzione dei contributi Inps da parte dei titolari di partita Iva che hanno aderito al regime forfettario.
A febbraio 2024 debutteranno anche alcune novità, come quelle previste dal Decreto Legislativo n.1/2024, che permettono di rinviare il versamento periodico dell’Iva e delle ritenute sui redditi da lavoro autonomo, che siano sotto la soglia dei 100 euro.
Un’altra novità di febbraio 2024 è il conguaglio Imu previsto dalla legge di Bilancio 2024: questo appuntamento coinvolgerà solo alcuni dei contribuenti, cioè i proprietari di immobili collocati in comuni che risultano essere in ritardo con la pubblicazione delle aliquote.
Le principali scadenze fiscali del mese di febbraio 2024 sono le seguenti:
Tra le scadenze fiscali e tributarie del mese di febbraio 2024 abbiamo la dichiarazione Iva 2024. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le istruzioni per compilare i Modelli Iva e Iva Base, che sono stati approvati con un provvedimento del 15 gennaio 2024.
Rimane in vigore il termine ultimo fissato per il 30 aprile 2024 ma, i contribuenti che hanno intenzione di inviare anche la dichiarazione annuale delle LIPE relativa all’ultimo trimestre 2023, con la compilazione del quadro VP, devono tenere a mente anche il termine del 29 febbraio.
I titolari di partita Iva devono tenere a mente una data particolare, quella del 16 febbraio 2024.
Le novità che riguardano la semplificazione degli adempimenti per i lavoratori autonomi sono contenute nel decreto legislativo: a partire dalle somme dovute per il mese di gennaio, infatti, è possibile rimandare i versamenti al periodo successivo (nel caso in cui l’importo da versare risulti essere inferiore a 100 euro).
Entro il 16 febbraio 2024 dovranno essere versati i seguenti contributi:
I contribuenti titolari di partita Iva a regime forfetario hanno la possibilità, entro il 28 febbraio, di chiedere la riduzione dei contributi Inps.
Il regime agevolato, infatti, permette di accedere ad un’aliquota ridotta del 35%. Possono accedere a questa misura i soggetti che:
Tra le scadenze fiscali di febbraio 2024, risulta esserci quella della rottamazione quater. Entro il 28 febbraio, infatti, i contribuenti che hanno aderito allo strumento devono effettuare il versamento della terza rata dovuta.
Per concludere il pagamento è prevista una tolleranza di cinque giorni, dunque ci sarà tempo fino al 4 marzo 2024. Mentre le altre rate del 2024 andranno saldate entro il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre.
Entro il 29 febbraio 2024 i contribuenti devono trasmettere le LIPE relative al quarto trimestre 2023 attraverso due differenti modalità:
Inoltre, entro la stessa data è necessario effettuare il conguaglio Imu, solo e soltanto nel momento in cui il comune dove sono ubicati gli immobili non abbia approvato le delibere e i relativi regolamenti entro il termine previsto dalla normativa. Per sapere se vi si rientra o meno, bisogna verificare la propria posizione.
Ultima scadenza è quella del versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche relative al quarto trimestre del 2023, prevista per il 28 febbraio.