Politica

Schifani parla da presidente: “Ponte sullo Stretto e termovalorizzatori saranno realtà”

«E’ una vittoria di tutto il centrodestra. Tutti avranno pari dignità, al di là dell’entità dei consensi che influiranno sulla composizione della giunta. Ma ribadisco che sarà il governo delle competenze». Così Renato Schifani parlando in conferenza stampa, a Palermo, facendo il segno di vittoria con le dita.

“Ringrazio Berlusconi, Meloni, Salvini, Romano, Totò Cuffaro quando mi hanno dato la notizia della candidatura – afferma – Questa vittoria favorirà il popolo siciliano, perché ci sarà sinergia col governo nazionale».

Il portavoce dei siciliani

“Sarò il portavoce dei siciliani presso il governo nazionale. E’ un lavoro impegnativo, ma sono pronto – dice -. I siciliani avranno un governo nazionale e un governo regionale in sinergia – ha aggiunto il futuro governatore – Non vuol dire che i due governi debbano evitare il confronto, ma il dialogo sarà più facile”.

Ponte di Messina e termovalorizzatori diventeranno realtà

Il neopresidente della Regione ha poi parlato di due cavalli di battaglia, Ponte di Messina e termovalorizzatori, che stando alle parole di Schifani “diventeranno realtà”.

Il Pnrr

«Il Pnrr è un piano a cui guardiamo con grande interesse. Qualcuno ha paventato infiltrazioni con un governo di centrodestra. Ma questo non ci sarà perchè istituirò una conferenza di servizi, un comitato ristrettissimo di ex magistrati ed ex componenti di forze dell’ordine che monitori l’attuazione del Pnrr», ha detto Schifani.

«Chiederò – ha aggiunto – a questi uomini di Stato di dare una mano affinchè questo piano sia attuato nel massimo risopetto della trasparenza e dei controlli».

“Chiedo pazienza ai siciliani”

«Chiedo ai siciliani di aver un pizzico di pazienza perchè ci vorrà qualche settimana per rodare il governo. Mi confronterò con tutti ma non accetterò mai mediazioni al ribasso: non fa parte della mia storia, lo farò senza se e senza ma. Tutti i partiti che mi hanno sostenuto avranno pari dignità a livello legislativo – ha aggiunto -, il che significa un confronto al di là della entità dei singoli consensi che ovviamente avranno influenza sulla composizione della giunta».