“La mia è una visita più operativa che politica. C’è il ponte aereo e si adotteranno i provvedimenti di emergenza che riterremo opportuni”. A dirlo è stato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a margine del suo sopralluogo all’hotspot di Lampedusa, in contrada Imbriacola, dove in questo momento si trovano circa 2.500 migranti giunti sull’isola delle Pelagie nelle ultime ore.
“C’è il ponte aereo per i trasferimenti e ci sono gli aiuti alimentari partiti ieri da Sigonella – ha ricordato Schifani -. La Protezione civile regionale sta facendo la sua parte e ho chiesto alla Cesi (Conferenza episcopale siciliana) di darci una mano e ringrazio il suo presidente monsignor Raspanti per avere mobilitato la Croce rossa. Assisto a una mobilitazione siciliana che fa onore al nostro popolo – ancora il governatore – per dare un contributo a persone che vivono situazioni di sopravvivenza. Al di là dell’aspetto politico – ha concluso Schifani -, prima viene l’assistenza a chi rischia e poi tutto il resto. Non ci sono altre recriminazioni o altre dietrologie rispetto a questa mia visita”.