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Si è aperto oggi nella Sala Emilio Migneco dei Laboratori Nazionali del Sud (Lns) di Catania, dove si concluderà sabato prossimo, l’European Summer School on Experimental Nuclear Astrophysics diretta dal prof. Claudio Spitaleri.
Proprio quest’ultimo l’ha inaugurata con, in rappresentanza dell’Università di Catania, il direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia Francesco Priolo, la presidente del Centro siciliano di Fisica nucleare e struttura della materia Alessia Tricomi, Stefano Romano, capo divisione ricerca dei Lns e Antonino Lanza dell’Inaf (Istituto nazionale di Astrofisica).
Partecipano a questa decima edizione oltre 120 studenti e docenti provenienti da Cina, Repubblica Ceca, India, Kazhakistan, Uzbekistan, Germania, Francia, Russia, Slovenia, Polonia, Stati Uniti, Croazia, Romania, Gran Bretagna, Spagna, Libano e Giappone.
Inaugurata nel 2001 e con cadenza biennale, la Scuola è diventata un appuntamento importante per gli studenti dei corsi di dottorato in Fisica e per tanti giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo.
“Questa scuola biennale – ha spiegato Spitaleri – è nata vent’anni fa da una collaborazione tra l’Università di Catania, i Laboratori Nazionali del Sud e l’ateneo tedesco di Bochum. Il principale finanziamento venne dalla Provincia di Catania, con un fondo di venti milioni di lire con il quale abbiamo fatto nascere la scuola e farla sopravvivere fino a ora”.
“Fin dall’inizio – ha aggiunto il fondatore – l’obiettivo di questa scuola era quello di riunire gli studenti: prima dal bacino del Mediterraneo, poi alle nazioni collegate all’ex Unione Sovietica e infine da tutto il mondo. Una scuola dunque che intende superare barriere religiose e culturali. Il fatto che gli studenti di ogni parte del mondo studino insieme, dialoghino, si confrontino, è il miglior sistema per diffondere un’idea della Comunità scientifica internazionale del tutto priva di barriere”.
Il programma della scuola si svolge seguendo un ciclo di lezioni e seminari tenuti da personalità di rilievo e specialisti provenienti da istituzioni nazionali e internazionali.
Insieme alle scuole di Russbach (Austria) e Sinaia (Romania), quella italiana fa parte del network europeo “Ennas” (European Network of Nuclear Astrophysics Schools) che sotto l’egida della European Physical Society (Eps) mira alla formazione scientifica di giovani ricercatori nei campi della fisica nucleare e dell’astrofisica, con una particolare attenzione a giovani provenienti da paesi meno favoriti.
La scuola ha il supporto dei Laboratori nazionali del Sud dell’infn, del dipartimento di fisica e astronomia “Ettore majorana” dell’Università di catania, del centro sciliano di fisica nucleare e struttura della materia e dell’European Nuclear Science and Applications Research (Ensar2).
La scuola costituisce anche una preziosa occasione di scambio e conoscenza dei risultati scientifici che saranno presentati dai giovani partecipanti.
l’European Summer School on Experimental Nuclear Astrophysics è organizzata da docenti dell’Università di Catania e da ricercatori dei Laboratori Nazionali del Sud dell’Infn, coordinati dal dott. Gianluca Pizzone e come sempre diretta, fin dalla prima edizione nel 2001, dal prof. Spitaleri.
La segreteria scientifica e affidata al prof. Livio Lamia.