Salute

Sciroppi per la tosse contaminati. L’Oms: “Gravi effetti, o addirittura la morte”

L’Oms Europa ha diramato un’allerta per due sciroppi contaminati utilizzati contro i sintomi di raffreddore e influenza, che potrebbero comportare gravi rischi per la salute soprattutto dei bambini.

In questo articolo, leggi in basso, scopriamo quali sono gli sciroppi contaminanti, le motivazioni e i rischi per la salute secondo quando indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Quali sono gli sciroppi contaminati

L’analisi di laboratorio dei campioni di entrambi i prodotti, condotta dai laboratori del Ministero della Salute della Repubblica dell’Uzbekistan, ha rilevato che contenevano “quantità inaccettabili di glicole dietilenico e/o glicole etilenico come contaminanti”

Entrambi gli sciroppi, afferma l’Oms, “possono avere autorizzazioni all’immissione in commercio in altri paesi della regione europea. Potrebbero anche essere stati distribuiti, attraverso mercati informali, in altri paesi o regioni”.

Cosa contengono gli siroppi contaminati

Il glicole dietilenico e il glicole etilenico, spiega l’Oms, sono tossici per l’uomo se consumati e possono rivelarsi fatali.

Oms: “Gravi effetti, o addirittura la morte”

I prodotti contaminati “cui si fa riferimento in questo avviso non sono sicuri e il loro uso, soprattutto nei bambini, può provocare gravi effetti o addirittura la morte”.

Quali sono i sintomi causati dagli sciroppi contaminati

Gli effetti tossici possono includere dolori addominali, vomito, diarrea, mal di testa, stato mentale alterato fino al danno renale acuto spiegano gli esperti dell’Organizzazione.

Come avverte l’agenzia, tra gli effetti tossici che i prodotti possono provocare ci sono dolore addominale, vomito, diarrea, incapacità di urinare, mal di testa, stato mentale alterato e danno renale acuto.

Cosa fare in caso di sintomi

L’invito alle autorità regolatorie e sanitarie nazionali è di “informare immediatamente l’Oms se i prodotti in questione vengono scoperti nel rispettivo paese”. Infine, un messaggio viene indirizzato ai cittadini: “Se qualcuno ha usato” gli sciroppi, “sviluppando reazioni o andando incontro a eventi avversi dopo l’utilizzo, consulti subito un medico e segnali l’incidente all’autorità regolatoria nazionale o al Centro nazionale di farmacovigilanza”

La situazione in Italia

L’Oms ha perciò chiesto di non usare in alcun caso questi prodotti che però, al momento, non risultano disponibili nelle farmacie italiane