VITTORIA (RG) – Si è tenuta nei giorni scorsi, presso la sala delle Capriate nell’ex convento dei Frati Minori, una conferenza stampa, indetta dalla Commissione straordinaria del Comune di Vittoria, per presentare la progettazione delle reti fognarie e della depurazione della frazione di Scoglitti.
Erano presenti, oltre alla Commissione straordinaria, Filippo Dispenza, Gaetano D’Erba e Giovanna Termini, anche il Subcommissario alla Depurazione, delegato per gli interventi in Sicilia, Riccardo Costanza, il responsabile unico del procedimento, Cecilia Corrao, e il direttore dell’esecuzione del contratto, Domenico Iannazzo. Hanno partecipato anche il sovraordinato del Comune di Vittoria, Giuseppe Grasso, e il dirigente del settore ecologia, Giuseppe Giuliano.
Il responsabile della Struttura del Commissario straordinario unico per la Depurazione, Maurizio Giugni, ha dato il via libera per implementare la progettazione in corso sull’intervento per il potenziamento e adeguamento del depuratore di Vittoria e per il completamento della rete fognaria di Scoglitti.
L’obiettivo, nel contesto, è quello di superare la procedura riferita all’agglomerato di Vittoria, coinvolto nella sentenza di condanna da parte della Corte di Giustizia Europea contro l’Italia (C-251/17) per il mancato trattamento delle acque reflue.
“Si tratta di un’opera fondamentale per questo territorio – ha dichiarato Filippo Dispenza – che servirà per migliorare la salubrità delle acque marine a vantaggio dello sviluppo turistico dell’intera area di Scoglitti. Appena insediati, parliamo di inizio Agosto 2018, fummo accusati di inoculare nelle acque il virus del tumore. Denunciammo subito quell’atto d’accusa scellerato”.
“Scoglitti è sempre stata al centro della nostra attenzione – ha proseguito il commissario straordinario del comune di Vittoria – abbiamo lavorato al raddoppio del lungomare, abbiamo riconsegnato ai cittadini la possibilità di percorrere in sicurezza il tratto di strada interrotto di fronte al cimitero, strada importante per il collegamento con il museo regionale di Kamarina. Inoltre abbiamo realizzato un presidio di legalità: la caserma dei Carabinieri”.
“Dai 18 km di fognatura – ha aggiunto Giuseppe Grasso – oggi passiamo a 44 km. Questo implemento permette di servire la frazione di Scoglitti per altri 26 km. Un tema importante da non sottovalutare, non ci sarà più lo scarico a mare senza la necessaria depurazione a monte”.
Risultati importanti e soprattutto di largo respiro, che fin qui non avevano trovato la messa in cantiere, specialmente la rete fognaria. Nei prossimi due mesi, verrà redatto il progetto esecutivo complessivo.
“I nostri progettisti, durante i sopralluoghi, hanno rilevato 26km di rete fognaria data per esistente, ma non esisteva – ha dichiarato Cecilia Corrao – . Abbiamo quindi dovuto ridefinire la modalità di progettazione della struttura e ricominciare l’indagine di progettazione. Per questo, chiaramente, è stato rivalutato il budget di spesa che è raddoppiato. Ne hanno risentito anche i tempi di progettazione”.
Scoglitti, negli ultimi anni, ha registrato una notevole espansione abitativa e non sempre, purtroppo, la normativa vigente in tema di edilizia residenziale è stata seguita alla lettera. L’abusivismo fronte mare ha mutilato il territorio negli ultimi 50 anni senza che nessuno vi ponesse argine. Sarebbe troppo facile scaricare tutto sulla politica, certamente cieca, ma gli organi di controllo preposti, a qualsivoglia livello, forse hanno anche loro guardato dall’altra parte in certi casi.
“Ringraziamo tutti coloro che si stanno impegnando per queste opere – ha detto dal canto suo il commissario Gaetano D’Erba -. Mi sento onorato dal fatto che si possa mettere mano ad un intervento risolutivo, che deve essere una base per il buon vivere civile”.
Si scrive, finalmente, una pagina di civiltà che restituisce alla città di Vittoria un’opera che meritava di essere cantierata almeno 30 anni fa.
Biagio Tinghino