Ernie del disco, stenosi lombari, fratture o instabilità vertebrali, e patologie congenite o acquisite come scoliosi, cifosi e spondilolistesi: sono solo alcune tra le patologie trattabili con “l’aiuto” in sala operatoria di un robot spinale.
Un “braccio” in più che consente di eseguire interventi sulla colonna vertebrale con una precisione millimetrica e con un assoluto beneficio per i pazienti, in termini di sicurezza ed efficacia, cosicché possano, in breve tempo, riacquistare la completa mobilità.
A descrivere i vantaggi della chirurgia robotica spinale è Georgios Bakaloudis, responsabile del servizio di Chirurgia vertebrale presso la Clinica Guarnieri di Roma, che si è appena dotata del nuovo e tecnologicamente avanzato robot Excelsius GPSacq.
“È necessaria una premessa – esordisce Bakaloudis in una nota – il robot spinale non trasforma un chirurgo inesperto in un bravo chirurgo vertebrale, ma aiuta un esperto in chirurgia vertebrale a migliorare in maniera significativa la qualità, la sicurezza e i risultati della sua attività. Il robot spinale identifica il punto preciso sulle vertebre dove inserire i mezzi di sintesi (viti e gabbie) e calcola la quantità e la precisa localizzazione dell’osso da rimuovere. La chirurgia vertebrale robotica permette dunque di pianificare l’intervento di correzione delle deformità spinali con estrema precisione, migliorando in maniera significativa la qualità e i risultati dell’operazione”.
“I vantaggi sono immediati e facili da incorporare nella pratica clinica partendo dalla pianificazione dettagliata dell’intervento basato su un esame preoperatorio (Tac a bassa dose). Questo comporta un incremento significativo dell’efficacia e dell’accuratezza dell’intero processo, con diminuzione dei tempi chirurgici, di anestesia e di ricovero. Il candidato ideale è il paziente affetto da deformità vertebrali complesse, come la scoliosi, cifosi e spondilolistesi, o pazienti per i quali è indicata una revisione di impianto”.
Il rivoluzionario sistema di navigazione robotizzata utilizza le immagini della Tac preoperatoria del paziente con una mappatura visualizzata in 3D che agevola la pianificazione dell’intervento. Una visualizzazione dell’anatomia tanto dettagliata da evitare quasi completamente una tra le più frequenti complicanze intraoperatorie: il mal posizionamento dei mezzi di sintesi.
L’accuratezza e sicurezza degli interventi è un cardine della chirurgia spinale robotica: le perdite ematiche si riducono al minimo, il paziente permane in sala operatoria per tempi molto più brevi e non viene esposto continuamente ai raggi X che sarebbero necessari per un intervento senza robot. Il Robot Excelsius GPS può ottenere questi risultati grazie all’utilizzo di tecnologie d’avanguardia che facilitano il lavoro del medico, grazie alle visualizzazioni tridimensionali.