Una task force di archeologi americani ed egiziani ha rinvenuto dagli scavi quello che potrebbe essere il più antico birrificio di cui si conosca l’esistenza, e uno dei maggiori siti archeologici egizi al momento noti.
Mostafa Waziri, il segretario generale egiziano per il Consiglio egiziano delle antichità, racconta la storia di Ayudos, un territorio desertico situato a ovest del Nilo e a oltre 450 km a sud del Cairo che, nell’antico Egitto, era dedicato alla sepoltura dei defunti.
Sembrerebbe che il birrificio risalga ai tempi del re Narmer, noto anche come faraone Menes, che per primo in epoca egizia protodinastica, intorno al 3000 a.C unificò l’Alto e il Basso Egitto in un unico regno.
Stando alle teorie dei due archeologi che hanno diretto la missione, Matthew Adams dell’Institute of Fine Arts della New York University, e Deborah Vischak, docente di Storia dell’arte antica egiziana alla Princeton University; il birrificio probabilmente sarebbe stato costruito in quella zona per fornire la quantità necessaria di birra nei riti sacrificali dell’epoca.