PALERMO – Visita ieri all’istituto comprensivo Giovanni Falcone, nel quartiere Zen di Palermo, per il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Successivamente, il ministro si è recato all’educandato Maria Adelaide per un tavolo tecnico sulla ripresa della scuola a settembre.
Sulle modalità di ripresa il ministro ha confermato che qualora fosse necessario “faremo anche lezioni ordinarie fuori dai luoghi della scuola ma nei luoghi della cultura come teatri, cinema, musei, archivi e biblioteche”.
L’obiettivo del ministro, dunque, resta quello di migliorare gli spazi attualmente disponibili, ma di cercarne degli altri anche fuori dalla scuola, anche per avvicinare gli studenti al mondo della cultura a condizione di potenziare l’organico dei docenti e del personale Ata.
Azzolina ha parlato anche di importanti investimenti strutturali nell’acquisto di banchi singoli e arredi moderni che permetteranno agli studenti forme di apprendimento nuove.
E infine, nuove risorse: “Abbiamo attivato un bando Pon da 236 milioni di euro. Ogni scuola secondaria di primo grado potrà avere fino a 100mila euro e le scuole secondarie di secondo grado fino a 120mila euro per comprare libri di testo, device e zainetti agli studenti meno abbienti. La scuola deve arrivare a chi ha più difficoltà. Nessuno deve restare indietro, a maggior ragione in terre come la Sicilia”.
Il bando sarà pubblicato sul sito del Ministero.
Al tavolo tecnico hanno preso parte anche l’assessore regionale Roberto Lagalla, il presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando il direttore dell’ufficio scolastico regionale Stefano Suraniti e la segretaria di Cisl ScuolaSicilia, Francesca Bellia. Quest’ultima ha puntato il dito contro le linee guida ministeriali per l’anno scolastico 2020-2021 rimarcando la mancanza di “indirizzi chiari e puntuali” sulla questione dell’aiuto agli istituti: “Siamo costretti – ha detto – a registrare l’abuso del principio di autonomia scolastica che piuttosto che strumento utile alla formazione dei ragazzi è diventato, tanto più ora in tempo di Covid, un modo per scaricare sulle scuole e i loro dirigenti questioni complesse e irrisolte”.
Tra i temi che restano a mezz’aria ha segnalato la riorganizzazione degli spazi in conseguenza del distanziamento e gli interventi di adeguamento dei locali scolastici. “Un punto – ha detto – che rimanda anche al nodo del collegamento, che ci pare sfilacciato, tra scuole ed enti locali”. Comuni e province sono i proprietari di molti edifici scolastici, “ma in capo a chi è la responsabilità di individuare spazi utili all’inevitabile riorganizzazione o di fare le modifiche strutturali di cui non si può fare a meno?” ha chiesto Bellia. “Siamo quasi al dieci luglio, il primo settembre si avvicina ma restano in alto mare – ha detto – le eventuali misure sul fronte organizzativo, curricolare e didattico, che oltretutto rimandano a interventi di natura legislativa e contrattuale. Siamo in ritardo, è tempo di correre”.
Twitter: @PatriziaPenna
Ancora furti e atti vandalici nelle scuole di Palermo
E ieri, nel giorno della visita della ministro della Pubblica istruzione Lucia Azzolina si sono registrati nuovi atti vandalici ai danni delle scuole a Palermo.
Sono stati presi di mira l’asilo comunale Peter Pan nel quartiere Cep e l’istituto comprensivo Madre Teresa di Calcutta nella zona della stazione centrale.
“Ci troviamo ancora una volta – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – a dover registrare con grande disappunto atti di vandalismo e furti a danno di asili nido comunali e di scuole cittadine. L’attacco vile e inquietante si è perpetrato ai danni dell’asilo nido comunale Peter Pan, dove sono stati frantumati numerosi vetri, consumato materiale didattico e imbrattati i locali”.
Sempre la notte scorsa, inoltre, una squadra organizzata ha messo a segno un furto di rame nell’ala incompleta dell’Istituto comprensivo statale Madre Teresa di Calcutta.
“Vandalizzare e derubare asili e scuole cittadine – ha aggiunto Orlando – significa sperperare un patrimonio destinato alla crescita personale e valoriale delle future generazioni e dell’intera comunità palermitana”.