“Il decreto sostegni bis approvato stamattina dal Consiglio dei ministri contiene finalmente l’avvio del concorso ordinario: sono oltre 500 mila i candidati che attendevano speranzosi questa importantissima notizia.
La procedura partirà subito ma sarà graduale, si comincia infatti con i docenti di materie STEM, di cui c’è grande penuria, per poi proseguire di seguito con le altre figure.
La gradualità permette di concludere l’intera procedura entro il prossimo anno scolastico e consente di avere tutti i vincitori del concorso ordinario in cattedra a settembre 2022″. Lo dice il sottosegretario all’Istruzione Barbara Floridia.
Ecco cosa si legge nell’articolo 59, comma 14, del decreto sostegni bis.
“In via straordinaria, esclusivamente per le immissioni in ruolo relative all’anno scolastico 2021/2022 in ragione degli obiettivi perseguiti tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza circa il rafforzamento delle materie scientifiche e tecnologiche e dell’elevato numero dei posti vacanti e disponibili, le procedure concorsuali ordinarie già bandite, di cui al decreto dipartimentale del 21 aprile 2020, n. 499, indicate nella seguente Tabella A, e per il numero di posti ivi previsto, si svolgono, anche in deroga alla normativa vigente, con le modalità di cui al comma 15”
Saranno circa 4mila i posti: 282 per Fisica, 1005 per Matematica, 815 per Matematica e Fisica, 903 per le scienze e tecnologie informatiche.
Unica prova computer based con 50 quesiti: 40 per singola classe di concorso, 5 informatica e 5 inglese e prova orale.
Il testo prevede che verrà bandito un concorso per assumere i docenti precari in 1 fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze. La procedura straordinaria si svolgerà con un anno di formazione a scuola alla fine del quale i docenti saranno valutati da una commissione esterna e riguarderà soprattutto i docenti specializzati sul sostegno accogliendo le istanze del Movimento 5s.
Verrà bandito il concorso ordinario per assumere in via prioritaria i docenti Stem e poi i docenti delle altre discipline. Il concorso prevedrà 2 prove d’esame: la prima consisterà in un quiz avente ad oggetto le discipline di insegnamento e la seconda sarà orale.
Entro il 2022 i concorsi ordinari saranno conclusi e i vincitori – questo è l’auspicio – saranno in servizio all’inizio dell’anno scolastico a settembre 2022. Il testo prevede anche che saranno aumentate le retribuzioni per i commissari d’esame dei concorsi. Infine verrà aumentato il numero delle assunzioni delle graduatorie di merito e dalle graduatorie ad esaurimento.