Consumo

Scuola, arriva la stangata a settembre: per libri, zaini e astucci si spenderà 1.300 euro

Genitori, siete avvisati. Sul fronte della scuola sta per abbattersi la consueta “stangata” di settembre legata all’acquisto di libri e corredo scolastico per i figli.

Secondo Il Codacons, conti salati per le famiglie con la riapertura dell’anno scolastico: la spesa sui libri sale a 1.300 euro, il corredo di 588 euro, complessivamente un +7% rispetto all’anno precedente. A pesare il caro energia, che si ripercuote su tutta la filiera dell’istruzione – e quindi sui costi delle famiglie.

Codacons, stangata su astucci e tutto il corredo

Rincareranno gli astucci, diari, zaini, quaderni, penne, tutti i prodotti “i cui prezzi risultano in aumento mediamente del +7% rispetto al 2021”, così il Codacons – che ha realizzato un primo monitoraggio sui listini al dettaglio, del cosiddetto “corredo scolastico”.

Cosa “influenza” le spese della scuola

Ad influire a cascata sulle spese dell’istruzione: il trend dell’inflazione, che nel nostro paese registra un marcato aumento.

Nel dettaglio (sempre secondo il monitoraggio del Codacons):

  • Per uno zaino di marca si arriva a spendere quest’anno fino a 200 euro
  • Astuccio griffato attrezzato (con penne, matite, gomma da cancellare e pennarelli): fino ad 60 euro
  • Diario: 30 euro medi (per le marche più note)

I prodotti – che secondo l’associazione risultano in assoluto più costosi – quelli firmati da influencer, youtuber, squadre di calcio e personaggi famosi, che hanno lanciato linee specifiche per la scuola e che risultano gettonatissimi tra i più giovani.

Corredo scolastico

L’esborso per il “materiale scolastico completo”: può raggiungere quest’anno quota 588 euro per studente, a cui va aggiunto il costo per i libri di testo, altra voce che inciderà in modo salato, sui portafogli delle famiglie italiane, variabile a seconda del grado di istruzione e della scuola, con una spesa complessiva che – tra corredo e libri- rischia facilmente di arrivare a 1.300 euro a studente.

Alla base di tutti gli aumenti il caro-energia, che secondo il Codacons, è alla base dei forti rincari che interessano il settore della scuola: i maggiori costi energetici in capo alle imprese produttrici determinano effetti a cascata sui listini al dettaglio, ai quali si associa la crisi delle materie prime. Salgono le le quotazioni di carta, plastica, tessili e adesivi – indispensabili per realizzare quaderni, diari, penne, zaini, ecc., che hanno subito sensibili incrementi nell’ultimo anno.

Il caro energia infatti, si traduce in bollette salatissime per le industrie cartiere, per il carburanti dei trasporti dei prodotti in tutta la filiera e dunque sul prezzo finale al banco.

Il “vademecum” Codacons per risparmiare

Proprio per aiutare le famiglie a risparmiare “fino al 40% sulla spesa per il corredo scolastico”, il Codacons consiglia di:

  • Non inseguire le mode e gli influencer ed evitare prodotti griffati
  • Non farsi condizionare dalle pubblicità martellanti (ed allontanare i bambini dalla televisione)
  • Valutare le offerte praticate dai supermercati
  • -Non acquistare subito l’intero corredo (e rimandare le spese scolastiche non urgenti)
  • Attendere le indicazioni dei professori per gli acquisti del materiale tecnico (compassi, dizionari, e via dicendo)
  • Approfittare dei kit “a prezzo fisso”.