Scuola

Scuola, Valditara: “Lottiamo contro dispersione. No cellulare in classe? L’insegnante va ascoltato”

Il ministro all’Istruzione e al Merito, Giuseppe Valditara, in un’intervista a “La Repubblica” afferma di volere sperimentare anche in Italia, seguendo il modello della Francia, le classi con 10 alunni nei contesti più complessi: “Penso a quanto realizzato nelle banlieue in Francia, mi incontrerò col ministro francese” per sperimentare il sistema.

“All’Ocse – afferma Valditara – ho portato la proposta di creare una banca dati sulle migliori pratiche nella lotta alla dispersione scolastica. Mentre ho appena istituito una commissione di esperti sul bullismo, che è una delle cause dell’abbandono, per trovare soluzioni”.

“Abbiamo appena approvato le linee guida sull’orientamento che introducono l’idea della personalizzazione dell’insegnamento e la figura del docente tutor alle medie e superiori”, aggiunge il ministro.

Poi una riflessione sulle 30 ore di orientamento: “Non sono una nuova materia. Alle medie e nel biennio delle superiori potranno anche essere corsi al pomeriggio, nel triennio, coi più grandi, saranno 30 ore curriculari per ogni anno, non solo in quarta e quinta come prevedeva il Pnrr. Ogni scuola le gestirà in autonomia”.

Valditara inoltre si sofferma sul divieto dell’utilizzo del cellulare in classe, ribadito nei giorni scorsi attraverso una circolare. Il divieto esiste già, ma il ministro ha voluto inviare ugualmente la nota agli istituti “perché è stato disatteso, mentre io voglio una scuola seria: se l’insegnante spiega, lo si ascolta”.