Politica

Scuola, Valditara: “Nuove risorse da privati”. Ipotesi stipendi differenziati ai professori

Bisogna trovare nuove strade, anche sperimentali, di sinergia tra il sistema produttivo, la società civile e la scuola, per finanziare l’istruzione, oltre allo sforzo del governo”. Lo ha affermato ministro dell’Istruzione e Merito, Giuseppe Valditara, intervistato sull’autonomia nell’ambito di un webinar di Pwc. 

I meccanismi di incentivazione

“Il nostro ordinamento conosce già meccanismi di incentivazione – ha aggiunto Valditara – peraltro poco conosciuti, agli investimenti privati nel sistema dell’istruzione e della formazione: mi riferisco ai benefici fiscali sulle donazioni, ai sistemi di raccolta fondi, all’istituto della sponsorizzazione e, da ultimo, alla grande opportunità che ci viene data dall’attuazione degli Its Academy. L’esperienza ci dice, tuttavia, che tali strumenti, certamente rilevanti, non sono ancora sufficienti”.

“Togliere istruzione e ricerca dai vincoli di Maastricht”

“Dobbiamo avere il coraggio di togliere istruzione e ricerca dai vincoli di Maastricht – ha detto – chi vive e lavora in una regione d’Italia in cui più alto è il costo della vita potrebbe guadagnare di più. Con l’autonomia differenziata non credo che il contratto nazionale verrà toccato. Gli insegnanti devono essere in numero sufficiente, avere una preparazione adeguata e garantire la continuità educativa. Lanceremo un importante reclutamento, abbiamo già incontrato i sindacati, è questione di settimane”.

“Chiederemo slittamento bandi per asili nido”

A causa “dell’inflazione e della crescita dei costi vogliamo chiedere alla Commissione europea uno spostamento oltre al 30 giugno 2023” del termine sui bandi del Pnrr “per asili nido e aggiudicazione dei lavori. Determinati bandi devono essere ripensati, vale anche per la scuola”, ha detto Valditara – . Siccome molti enti locali sono in ritardo, vogliamo chiedere una proroga di questo termine” ha concluso.