Istruzione

Scuole paritarie, in Sicilia irregolarità in 40 corsi su 45: firmati decreti di revoca

Un repulisti pronto ad abbattersi sul sistema delle scuole paritarie in Sicilia. Come emerso dai controlli effettuati dall’Ufficio scolastico regionale e svolti su disposizione dell’assessorato all’Istruzione della Regione Siciliana con Mimmo Turano (Lega) in prima linea, le irregolarità sono state riscontrate in 40 corsi su 45 nei 20 istituti revisionati. Quattro di questi, inoltre, sarebbero già stati revocati per ogni forma di accredito. Per altri, invece, sono in corso delle verifiche.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Le scuole paritarie coinvolte nei controlli

Nel dettaglio, gli ispettori incaricati delle indagini sugli istituti paritari in questione hanno riscontrato una serie di anomalie sulla gestione degli esami di idoneità e maturità. Sotto monitoraggio a causa delle irregolarità finiti alcuni istituti storici della Sicilia, come quelli del Platone, Pitagora, Majoarana, Newton, Format, Dante Alighieri, Trinacria, Michelangelo, Santa Lucia, Quasimodo, Rita Levi Montalcini, Carducci e Volta.

Repulisti scuole paritarie, Turano: “Rispettata la legge”

Alla guida di questa operazione di controllo e riscontro di anomalie/irregolarità sulle scuole paritarie c’è Mimmo Turano (Lega). L’assessore, ha così commentato ciò che sta accadendo in queste ore. “Repulisti? No, stiamo solo facendo rispettare la legge e affermando un principio sacrosanto e cioè che il diploma e tutti gli altri successi scolastici si conquistano con il merito che è fatto di studio e impegno. Abbiamo dato seguito ad una chiara indicazione del ministro Valditara e con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale abbiamo avviato le necessarie ispezioni che hanno rilevato numerose e gravi irregolarità sugli esami di maturità e il funzionamento degli istituti – ha aggiunto – Abbiamo fatto solamente il nostro dovere il nostro obiettivo non è solo affermare la legalità nel mondo della scuola ma anche di proteggere tutte le scuole paritarie che fanno un lavoro prezioso”.