I 45 migranti tratti in salvo dalla Sea Watch 5 avranno un porto sicuro e sarà a Catania: così hanno stabilito nelle scorse ore le autorità italiane.
L’arrivo è previsto per il pomeriggio di mercoledì 28 febbraio.
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La scorsa notte l’equipaggio della Ong Sea Watch 5 ha tratto in salvo 45 persone mentre viaggiavano su un’imbarcazione “sovraffollata”. Nessuno dei migranti, secondo le prime informazioni, indossava giubbotti di salvataggio.
Le autorità italiane hanno assegnato Catania come porto di sbarco.
Sul profilo X (ex Twitter) di Sea Watch si legge: “La scorsa notte la Sea-Watch 5 ha soccorso 45 persone in acque internazionali. Viaggiavano su un’imbarcazione sovraffollata senza giubbotti salvagente. Ora si trovano al sicuro a bordo della nostra nave, che viaggia verso il porto di Catania, assegnatole dalle autorità italiane”.
L’ennesimo soccorso di migranti in pericolo nel Mediterraneo è avvenuto proprio quasi in corrispondenza con il primo anniversario della strage di Cutro, costata la vita a 94 persone (tra loro anche molti bambini). Presenti molte autorità, ma anche i familiari delle vittime e dei sopravvissuti.
Cinquanta famiglie delle vittime e i superstiti al naufragio di Steccato di Cutro hanno annunciato una “causa civile risarcitoria contro lo Stato italiano” per “l’omissione di soccorso e i gravi patimenti dei nostri cari successivi al naufragio”.
Immagine di repertorio