È durata meno di un giorno la fuga del 35enne albanese, che si era reso irreperibile dopo aver sequestrato la moglie in garage. I fatti erano accaduti tra il pomeriggio di sabato e le prime luci dell’alba di domenica, quando la donna era riuscita ad evadere dalla sua prigione. La vittima ha raccontato di aver subito violenze e minacce di morte dal 35enne, anche in presenza del figlio di soli 9 anni.
Le indagini svolte dai carabinieri di Maddaloni hanno consentito di rintracciarlo in un’abitazione della cittadina in provincia di Caserta, dove si era nascosto per sfuggire alla cattura. Il 35enne è stato bloccato e accompagnato in caserma dove è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria di iniziativa. Successivamente è stato portato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, in attesa dell’interrogatorio per la convalida.
Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, percosse e sequestro di persona. Dopo aver costretto la compagna e il figlio a salire in auto e a seguirlo in una villetta disabitata nel comune di Maddaloni, il 35enne l’avrebbe picchiata e rinchiusa nel garage portandole via il piccolo, poi affidato ai nonni. Nel frattempo la donna era riuscita a liberarsi e a dare l’allarme nel cuore della notte.