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Sequestrati beni per oltre 300.000 euro a cassiere clan Mangialupi

Militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Messina hanno sequestrato beni per oltre 300.000 euro ritenuti riconducibili a un noto esponente del clan mafioso di Cosa Nostra egemone nel rione Mangialupi per conto del quale, secondo l’accusa, avrebbe svolto il ruolo di ‘cassiere’. Da sentenza passata in giudicato, l’uomo teneva un ‘libro di cassa’ con le indicazioni dei proventi del gioco d’azzardo e delle estorsioni e custodiva somme di denaro contante per conto del clan.

In un locale nella sua disponibilità, durante indagini del Gico della Guardia di finanza Messina, militari sequestrarono oltre 140mila euro. Nel 2014, in occasione di un controllo delle Fiamme gialle era stato incaricato dal capo clan di far scomparire “tutti i documenti dall’ufficio”. Il provvedimento di sequestro, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Messina, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, riguardano: un immobiliare, un’autovettura e conti correnti e libretti di deposito a risparmio. (ANSA).