Cronaca

Sequestrati tre cartelloni pubblicitari alla cantante neomelodica

Tre cartelloni pubblicitari sei metri per tre che promuovevano l’uscita del primo lavoro discografico della cantante neomelodica Agata Arena, esposti senza autorizzazione, sono stati oscurati dalla polizia locale di Catania dopo indagini avviate dal commissariato della polizia di Stato di Librino.

La Arena era salita alla ribalta della cronaca qualche giorno fa quando la Polizia di Stato l’aveva denunciata per truffa aggravata, accusandola di aver usato il denaro della card per coprire i costi di produzione di un album neomelodico dal titolo “Quartiere Librino 2”, la cui clip è già su Youtube.

La cantante neomelodica, sentita dagli investigatori, aveva dichiarato loro di essere un’artista e di aver investito tremila euro per incidere, con una nota casa discografica, quattro brani musicali, già pubblicati, e un quinto inedito in uscita.

Adesso la nuova denuncia: alla cantante sono stati contestati tre illeciti amministrativi per i cartelloni pubblicitari.

Sanzioni sono state irrogate anche al legale rappresentante della società di pubblicità perché continuava a mantenere installati gli impianti sprovvisto di autorizzazione.

Per quest’ultima contestazione come obbligata in solido è stata individuata l’artista committente e beneficiaria del messaggio pubblicitario.

Sono in corso verifiche e accertamenti della polizia di Stato, in relazione a possibili manifestazioni non autorizzate, nella zona di piazza Caduti del Mare, da parte della cantante neomelodica che nei giorni scorsi avrebbe organizzato e partecipato a un concerto neomelodico con l’accensione di fuochi d’artificio.