Cultura e Spettacoli

Sergio Staino ricoverato in coma farmacologico: ecco chi è il noto vignettista

Ore di ansia per Sergio Staino. Il noto vignettista e disegnatore è ricoverato all’ospedale Torre Galli di Firenze, in coma farmacologico indotto, ma non in pericolo di vita, a quanto si apprende. Staino, 82 anni, è conosciuto soprattutto per essere stato il vignettista storico del quotidiano l’Unità, di cui per un breve periodo è stato anche direttore. Ideatore di Bobo, uno dei personaggi satirici più noti d’Italia, è diventato uno dei simboli della sinistra italiana.

Chi è Sergio Staino

Originario di Piancastagnaio, in provincia di Siena ma residente a Scandicci, dopo essersi laureato in architettura, ha insegnato educazione tecnica in vari licei della provincia di Firenze. Successivamente si è dedicato al mondo dei fumetti debuttando con Bobo, il personaggio che lo ha reso famoso, ispirato a se stesso. La prima pubblicazione risale al 1979 sulla rivista Linus diretta da Oreste Del Buono.

Negli anni ottanta Staino ha collaborato con i quotidiani Il Messaggero e l’Unità, nel 1986 ha fondato e diretto il settimanale satirico Tango, mentre nel 1987 ha realizzato per Rai 3 il progry Teletango.

Successivamente, sempre per la Rai, ha realizzato il programma Cielito lindo, un varietà satirico condotto da Claudio Bisio e Athina Cenci. Nel 1989 ha diretto e sceneggiato il film Cavalli si nasce e nel 1992 Non chiamarmi Omar, sviluppato a partire da un racconto di Altan. Nel 2007, invece, ha realizzato Emme, “periodico di filosofia da ridere e politica da piangere”, supplemento settimanale de l’Unità, continuando le sue collaborazioni anche con televisione, cinema e teatro.

L’8 settembre del 2016 è stata annunciata la sua nomina, a partire dal 15 settembre, a direttore de l’Unità, in affiancamento ad Andrea Romano. Il 6 aprile del 2017, dopo lo sciopero dei giornalisti del giornale contro il piano di ridimensionamento del personale del 60% voluto dalla società proprietaria della testata, ha deciso di rassegnare le dimissioni. Il 23 maggio, Staino viene nominato nuovamente direttore della testata, carica che mantiene fino alla definitiva chiusura del giornale, il 2 giugno del 2017.