La Polizia di Stato, su delega della Procura della Repubblica del Tribunale di Palermo, ha notificato a due palermitani, V.V. e M.G., già detenuti nel carcere “Lorusso-Pagliarelli”, l’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari con la quale viene ricostruita una lunga serie di furti, consumati e tentati, e due spaccate consumati nel territorio del capoluogo a partire dal 2021.
L’attività di indagine, condotta dalla locale Squadra Mobile, sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” – Falchi, ha permesso di ricostruire 8 diversi episodi condotti congiuntamente e, in alcuni casi, singolarmente dai due individui.
Il complesso quadro investigativo, completato grazie all’analisi dei sistemi di video-sorveglianza, all’analisi tecnico-scientifica degli elementi repertati sui luoghi e attraverso i tradizionali servizi di osservazione, ha permesso di evidenziare gravi indizi di reità a carico degli odierni indagati. Il modus operandi dei correi era ricorrente: agendo con volto travisato, attraverso la forzatura dei varchi di accesso, entrambi accedevano all’interno dei diversi esercizi commerciali asportando denaro e mercanzia varia.
Gli episodi ricostruiti a carico di entrambi sono i furti aggravati ai danni di:
A carico di V.V. soltanto, la polizia ha contestato i seguenti episodi di furto:
La complessa attività di indagine s’innesta nel solco dei risultati conseguenti alle misure che la Polizia di Stato, nel capoluogo palermitano, ha predisposto al fine di rispondere all’emergenza correlata all’aumento dei reati predatori che si registra in tutte le principali città italiane.
Giova precisare che gli indagati sono indiziati in merito ai reati contestati e che la loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.