PARTINICO (PA) – Non c’è abbastanza personale per gestire i servizi cimiteriali: l’Amministrazione comunale vuole provare ad affidarsi ai privati per superare le sue limitazioni. Sono stati stanziati in bilancio 80 mila euro per tutta una serie di attività che a breve saranno esclusivamente effettuate da ditte esterne. In particolare, si vuole esternalizzare il servizio di estumulazione, tumulazione, raccolta ossea, esumazione e inumazione con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio.
Una scelta quasi obbligata, dal momento che oggi a disposizione in pianta organica dell’Ente ci sono pochissimi operai, che devono avere a che fare con un carico di circa 250 decessi l’anno, senza dimenticare le decine e decine di estumulazioni di vecchie salme, atto necessario per superare l’attuale emergenza loculi.
Come si legge nella determina per l’esternalizzazione del servizio, attualmente due unità di personale fruiscono alternativamente periodi di ferie e riposi compensativi arretrati, in quanto prossimi al pensionamento, mentre per una ulteriore unità sono in corso le procedure di trasferimento ad altro servizio per motivi di salute. Impossibile riuscire a portare avanti il lavoro in maniera efficiente a queste condizioni.
Non si tratta del primo tentativo: il primo avviso era andato deserto, per cui il Comune ha dovuto in questa fase procedere a un affidamento in via di urgenza per l’estumulazione di 25 salme. Nei prossimi giorni si proverà nuovamente ad affidare l’incarico a una ditta, in modo da poter lavorare alla riorganizzazione del cimitero, per cercare di ottimizzare gli spazi, considerato lo stato di emergenza che si vive ormai da tempo.
Da una parte la redistribuzione degli spazi, grazie alla decisione di ridurre le concessioni da 50 anni a 25, e le conseguenti estumulazioni, avviate alla fine dello scorso anno. Dall’altra parte, si sta tentando di affidare l’appalto per la realizzazione di 300 nuovi loculi, primo stralcio di un progetto complessivo che porterà alla definizione di oltre 500 loculi.
Nella nuova stesura, si andranno a realizzare ben 200 loculi in più, grazie a due essenziali modifiche apportate al progetto originale. Anzitutto, sarà utilizzata un’altra area dove allocarli, che è già predisposta di tutti i viali e i servizi necessari. In secondo luogo, si acquisteranno sempre loculi prefabbricati ma non in alluminio, bensì in cemento armato. La scelta nasce dal fatto che i secondi garantiscono una maggiore durata e una garanzia anche a livello di manutenzione nel tempo. I loculi andranno a essere installati nella zona compresa tra i viali del tiglio e del pino.
Al momento la procedura è in stand-by per un ricorso al Tar di una ditta contro l’affidamento dell’appalto. Sempre in tema di riordino del cimitero, a febbraio gli uffici comunali hanno rimesso mano alla graduatoria per le assegnazioni delle cappelle gentilizie. Fermi ormai da oltre vent’anni, è stato necessario riprendere in mano le vecchie pratiche, circa 400, per effettuare una scrematura delle istanze.
Allo scopo, il Comune ha chiesto ai cittadini interessati di procedere alla conferma della richiesta di concessione, da presentare entro lo scorso 29 febbraio, in modo da effettuare in maniera più agevole lo scorrimento di graduatoria. In parallelo, si sta lavorando all’elenco delle sepolture gentilizie dichiarate decadute perché ormai abbandonate da tempo.