Sanità

Servizi sociosanitari, difficoltà nell’accesso per gli anziani

PALERMO – In Sicilia l’accesso ai servizi sociosanitari e commerciali di generi alimentari e di prima necessità risulta più complicato per gli anziani, di quanto non avvenga nel resto d’Italia. Secondo i dati 2018 diffusi da Passi d’argento online, la nuova sezione del sito Passi d’argento di EpiCentro (il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica a cura dell’Istituto superiore di sanità), nell’Isola riscontra questo problema il 41,7% della popolazione over65 (rispetto ad una media nazionale pari al 33,8%).

In generale, le maggiori difficoltà si riscontrano proprio nelle realtà meridionali (con punte massime pari al 53% in Puglia), con l’unica eccezione della Sardegna, regione che si uniforma al livello medio nazionale (33,7%). I servizi della Asl e i servizi commerciali sono quelli con maggiore difficoltà di accesso, mentre medico di famiglia e farmacie sono più facilmente raggiungibili. Queste difficoltà sono più frequentemente riportate con l’avanzare dell’età, fra le donne, fra le persone meno istruite e con molte difficoltà economiche.

Mentre risulta in linea con il quadro nazionale l’incidenza, seppur alta, di anziani che presentano almeno un problema nell’abitazione: infatti, in Sicilia si attesta al 65,6% (contro una media italiana pari al 62,2%). I problemi si riferiscono alla grandezza della casa, irregolarità nell’erogazione dell’acqua, cattive condizioni dovute a problemi agli infissi, a pareti o pavimenti o nei servizi igienici e all’insufficiente riscaldamento erogato in inverno.

Aspetti da non sottovalutare, ampiamente lamentati dagli anziani, fanno riferimento alla troppa distanza che separa la propria abitazione da quella dei familiari e le spese troppo alte che la casa richiede. Le persone con molte difficoltà economiche riferiscono più frequentemente problemi legati all’abitazione rispetto ad altri. Relativamente a questo campo, le maggiori criticità si rilevano in Basilicata (78,8%), Sardegna (77,3%), Abruzzo (76,4%) ed a sorpresa nella Provincia autonoma di Bolzano (77,3%). La qualità delle abitazioni ha importanti implicazioni per la salute delle persone. Gli alloggi poveri sono associati a una vasta gamma di condizioni di salute come le malattie respiratorie tra cui l’asma, le malattie cardiovascolari, la salute mentale e le malattie infettive.

Specie con l’avanzare dell’età, l’abitazione ma anche l’area di residenza costituiscono una parte importante dell’ambiente fisico in cui viviamo. Proprio in riferimento al quartiere, in Sicilia si rileva una delle più basse percentuali di over65 che percepiscono poco sicura la zona in cui vivono (6,7%). Un’incidenza più contenuta si osserva solo nella Provincia autonoma di Bolzano (4,7%).

Per la sicurezza della zona di residenza dell’anziano alcune azioni possono rivelarsi efficaci, quale ad esempio un’adeguata illuminazione delle strade e degli spazi pubblici. Infatti, è dimostrato che un’appropriata illuminazione pubblica dia luogo a una più ampia riqualificazione del territorio che include appunto il miglioramento dell’arredo urbano e, consentendo una maggiore visibilità, livelli più elevati di sicurezza e fruibilità del quartiere come ambiente di vita per le persone che vi risiedono. La sicurezza dell’area di residenza incide sul livello di partecipazione e sul collegamento con la comunità di appartenenza e quindi è di notevole importanza per garantire una buona qualità di vita all’anziano.