Sanità

Settimana Mondiale della Tiroide dal 20 al 26 maggio: Sicilia “promossa”

PALERMO – Presentati nei giorni scorsi al ministero della Salute i dati sulla iodoprofilassi in Italia.

La regione Sicilia presenta oggi un quadro di quasi iodosufficienza nella popolazione in generale: questo è quanto emerge dall’Osservatorio Regionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Sicilia, i cui dati sono stati raccolti ed elaborati da Concetto Regalbuto, Responsabile dell’Osservatorio della Regione Sicilia, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Catania e da Mariacarla Moleti, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università di Messina.
I risultati dimostrano il netto miglioramento dello stato nutrizionale iodico in Sicilia e, soprattutto, la drastica riduzione della frequenza di gozzo in età scolare. I benefici della iodoprofilassi sono risultati evidenti ed omogeneamente distribuiti su tutto l’ambito territoriale regionale oggetto delle recente azione di monitoraggio, ivi comprese le aree storicamente interessate dal gozzo endemico. Di fondamentale importanza è stata l’attività informativo-educazionale: in tal senso, negli anni scorsi sono state realizzate campagne di informazione a livello di scuola primaria e secondaria nella nostra Regione e, più recentemente, sono stati avviati specifici programmi di formazione di insegnanti della scuola primaria e secondaria in alcuni presidii scolastici delle province di Catania, Messina, Siracusa ed Agrigento.

Il miglioramento dello stato di nutrizione iodica nella popolazione siciliana è anche attestato dalla riduzione della prevalenza delle malattie tiroidee da iodocarenza nelle donne gestanti. Dati preliminari relativi allo stato di nutrizione iodica in questa fascia di popolazione particolarmente vulnerabile, dimostrano un netto incremento del numero di donne che, sensibilizzate dalle numerose campagne informative, portate avanti nel corso degli anni, utilizzano con regolarità sia il sale iodato (circa il 70%), sia i supplementi contenenti iodio (circa 90%).

I fatti consentono di poter affermare che tutte le iniziative di comunicazione e formazione, insieme all’attività di ricerca e di prevenzione delle Università di Catania e Messina e alla costante operatività dell’Osservatorio Regionale Sicilia per la Prevenzione del Gozzo, in tutti questi anni, hanno contribuito al netto miglioramento dello stato nutrizionale iodico nella nostra Regione e confermano la necessità della prosecuzione delle azioni di monitoraggio, quale strumento indispensabile per orientare le azioni di prevenzione finalizzate alla riduzione della carenza nutrizionale di iodio e dei costi socio-sanitari ad essa connessi”.

“Errato pensare che lo iodio si respira dal mare: lo iodio si mangia; ecco perché da anni consigliamo: poco sale ma iodato”, spiega Antonella Olivieri, Responsabile Scientifico OSNAMI, Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia – Istituto Superiore Sanità.
La Settimana Mondiale della Tiroide si svolge in tutta Italia dal 20 al 26 maggio.