Via libera dall’assessorato alla Salute della Regione Siciliana alle linee di indirizzo per l’applicazione del decreto sulle “eccedenze” del 118 siciliano, emanato per disciplinare gli interventi effettuati da consorzi e associazioni e quindi al di fuori del circuito istituzionale del Seus. Il dirigente generale della pianificazione strategica Salvatore Iacolino, le ha inviate alle parti in causa – Seus compresa – dopo il vertice con le organizzazioni di volontariato e i relativi consorzi. Anzitutto si ribadisce che “il medico di turno della Centrale operativa del 118 dovrà garantire il ricorso alle ‘eccedenze’ allo scopo di assicurare prontezza e tempestività all’intervento richiesto”, inoltre la “rendicontazione delle prestazioni rese può avvenire con cadenza mensile o trimestrale, al fine di consentire le operazioni di liquidazione e pagamento in capo alla Seus”.
Il rimborso “non è riconosciuto nel caso in cui la Centrale operativa del 118 comunichi, entro 10 minuti dall’ingaggio, il venir meno dell’esigenza sottesa all’intervento e nel caso in cui l’anzidetta comunicazione intervenga dopo i 10 minuti dalla chiamata di ingaggio e non risulti più necessario raggiungere il luogo dell’intervento, il rimborso riconosciuto sarà pari al 50% di quello previsto”. Fissato anche il limite massimo di 60 mila euro annui dei rimborsi per ciascuna associazione. “Il dipartimento Salute – sottolinea Iacolino – intende rafforzare la protezione delle comunità territoriali, specialmente di quelle non assistite da realtà organizzate nella emergenza-urgenza, anche attraverso la collaborazione di consorzi ed associazioni di volontariato che operano a supporto ed a completamento della dotazione di risorse umane e mezzi a disposizione delle Centrali operative del 118″.
“Come sempre – evidenzia il presidente della Seus Riccardo Castro – faremo la nostra parte all’insegna della massima trasparenza amministrativa, in perfetta sinergia con l’assessorato e con tutti coloro che nel sistema sanitario regionale sono coinvolti nella procedura del ricorso alle eccedenze nel 118″.
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