Per chi arriva a Palermo visitarle è d’obbligo. Parliamo di Sferracavallo e di Isola delle Femmine, due realtà vicine ed entrambe sul mare, splendide e misteriose, con una storia da raccontare.
Sferracavallo (Sferracavaddu in siciliano) è una delle borgate del capoluogo siciliano, situata ai piedi del promontorio di Capo Gallo da una parte e di monte Billiemi all’altra, non molto distante da Mondello.
Una buona parte del territorio di Sferracavallo è inserito nella riserva orientata di Capo Gallo; il tratto di mare che bagna la borgata marinara, fa parte dell’Area Marina Protetta Capo Gallo-Isola delle Femmine.E
E’ anche rinomatissima per il cibo, con i suoi menu speciali tutti a base di pesce che hanno conquistato i personaggi famosi di tutta Italia, che avevano eletto Sferracavallo come tappa prediletta per mangiare e bere con gusto
Il comune di Isola delle Femmine deve il nome all’isolotto che gli sta di fronte chiamato appunto Isola delle femmine. Diverse leggende hanno subito il fascino esercitato dalla torre ormai in gran parte diroccata che sovrasta l’isolotto.
Quella più conosciuta considera erroneamente la torre come prigione per sole donne.
In realtà il nome “isola delle femmine” è frutto di un lungo processo di italianizzazione, infatti l’antico nome dell’isolotto, secondo la tradizione popolare, era “Insula Fimi”, anch’esso frutto di un processo di omologazione e derivato da “isola di Eufemio”, dal nome del generale Eufemio di Messina governatore bizantino della Sicilia.