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Catania dice “no” allo sgombero dello Studentato 95100, il corteo di via Etnea: “Difendiamolo”

Un lungo corteo umano composto cittadini di ogni età e genere si è snodato nella serata di giovedì 7 novembre lungo via Etnea a Catania per difendere lo Studentato 95100, la cui sede di via Gallo 13 – in pieno centro storico – è stata interessata dal recente sgombero attuato dalle forze di Polizia.

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“Difendiamo gli spazi sociali”

In tanti – 3mila persone secondo alcune stime – si sono radunate scandendo frasi e slogan eloquenti. “Consultorio e studentato non si toccano. Difendiamo gli spazi sociali, transfemministi autogestiti della città”, è stato il contenuto di un grande striscione che è stato portato a capo del corteo che si è mosso da villa Bellini fino ad arrivare in piazza Duomo, ai piedi di Palazzo degli Elefanti, sede dell’amministrazione comunale.

Lo Studentato 95100 era attivo dal 2018 nella sede di via Gallo. Ad aprirlo erano stati alcuni studenti universitari che avevano voluto convertire alla collettività uno stabile chiuso da anni e appartenente alla Biblioteca Civica Ursino-Recupero.

Il sostegno di ZeroCalcare ed Elena Cecchettin

A interessarsi delle sorti dello studentato, in queste ore, è stato anche il fumettista Michele Rech, in arte ZeroCalcare, che attraverso un videomessaggio da voluto offrire supporto e solidarietà ai ragazzi che in tutto questo tempo hanno gestito lo spazio.

Un messaggio di vicinanza è giunto anche da Elena Cecchettin, la sorella della 22enne brutalmente assassinata dall’ex fidanzato Filippo Turetta. “Il giorno stesso dei funerali di Giulia Cecchettin lo stato sgombera a Catania il consultorio Mi Cuerpo Es Mio, un presidio contro la violenza di genere”, ha scritto la giovane in una storia.

Fonte foto: Facebook – Antudo