Venerdì 27 novembre si terrà online la nuova edizione della Notte Europea dei Ricercatori. SHARPER 2020 è il progetto per la Notte Europea dei Ricercatori in tredici città italiane (Ancona, Cagliari, Camerino, Catania, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Pavia, Palermo, Perugia, Terni, Torino, Trieste). L’acronimo SHARPER – SHAring Researchers’ Passion for Evolving Responsibilities – sintetizza l’obiettivo principale del progetto: creare occasioni di coinvolgimento del pubblico per far conoscere il lavoro dei ricercatori e il suo impatto sociale.
In particolare, nel 2020 SHARPER propone attività che legano le azioni della ricerca ai Sustainable Development Goals. I 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, tutti interconnessi tra loro, sono il modello da seguire per avere un futuro migliore, adottato da tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite nel 2015 come un invito universale all’azione per porre fine alla povertà, alla disuguaglianza, ai cambiamenti climatici e ad altri problemi di portata globale e per proteggere il pianeta e garantire che tutte le persone godano di pace e prosperità entro il 2030.
Qual è il ruolo della ricerca e dei ricercatori nel raggiungimento dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, a 10 anni dalla data indicata come traguardo dalle Nazioni Unite? Partendo dalle sollecitazioni proposte dalle sfide globali – dai cambiamenti climatici allo sviluppo urbanistico, dalla salvaguardia della biodiversità alle questioni di genere – l’evento aiuta il pubblico a scoprire il ruolo fondamentale dei ricercatori come attori fondamentali nel disegnare il futuro insieme ai cittadini.
Ogni attività prevista per la Notte dei Europea dei Ricercatori è correlata ad almeno uno dei Sustainable Development Goals per rendere sempre più evidente il ruolo della ricerca verso un mondo più sostenibile.
Le attività saranno declinate attraverso una serie di formati online, coinvolgendo a Palermo oltre 500 ricercatori nell’intento di ripensare quella relazione diretta con il pubblico che da sempre caratterizza SHARPER alla luce delle esigenze del presente e grazie all’utilizzo di tecnologie e linguaggi innovativi.
Per il 2020, a Palermo, nonostante il periodo particolare, hanno entusiasticamente confermato la loro partecipazione molti gruppi di ricerca di UniPa con i loro dottorandi e studenti, così come altri Enti di Ricerca fra i quali il CNR, INGV, IBF, IRIB-CNR, ISMN-CNR, INAF-IASF, INAF-OAPA, ISPRA, AIRC, Ri.MED., Fondazione Fibrosi Cistica e ancora la Polizia Scientifica, il Rotary, le Associazioni Palermoscienza, Geode, ISuD, ElementaLe Watson.