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Sharper, Catania celebra la scienza nella Notte europea dei ricercatori

CATANIA – Puntuale, anche quest’anno, l’appuntamento con la Notte europea dei ricercatori protagonisti di Sharper (European researcher’s night). In 15 città italiane e tra queste Catania, lo scorso venerdì 27 settembre, un programma ricco di iniziative ha celebrato scienza e ricerca in tutte le loro applicazioni. Protagonisti non gli addetti ai lavori ma la gente, dai più piccoli agli over.

E così per le vie del centro storico del capoluogo etneo i gufetti, logo dell’iniziativa finanziata dall’Unione europea, hanno segnato il passo. Da piazza Università al Palazzo Centrale, dal Cortile Platamone alla Città della Scienza – Università di Catania, continuando con il Centro universitario teatrale dove i ricercatori e le ricercatrici hanno illustrato al pubblico, tra gli innumerevoli e più svariati argomenti, cosa “bolle in pentola” nell’ambito dell’uso dell’intelligenza artificiale, non solo con le dimostrazioni dei ricercatori nei vari stand, ma anche con una tavola rotonda e spettacolo musicale dal titolo: “AI, Robotica, Quantum Technologies: le sfide che ci portano nel futuro”.

Immancabili i temi della sostenibilità e dei cambiamenti climatici, dove apprezzare i procedimenti della fitodepurazione o gli studi per eliminare, o quanto meno diminuire sempre più, l’uso di agenti chimici nelle coltivazioni. Come? Usando quello che ci insegna la natura, ovvero opporre agli insetti pericolosi i loro predatori e riportando l’equilibrio. Per poi scoprire come funzionano i pannelli solari, che ormai fanno parte dell’arredo sui tetti di molte abitazioni, fino a conoscere qualcosa di più sull’utilizzo dell’energia geotermica e della mobilità sostenibile a scuola con “Bec2school”, progetto che affronta l’analisi dell’accessibilità degli spazi circostanti le scuole.

E parlando di scuole e, dunque, dei più giovani, non sono mancate – anche quest’anno – le iniziative a loro dedicate. Tra queste: “Accendi il Gufo di Sharper” (laboratorio di elettricità); “L’acqua: un laboratorio a portata di mano (laboratorio di fisica); e ancora “Infn-Kids: piccoli scienziati cercasi” (laboratorio di elettricità e particelle). E dunque, non resta che dare l’appuntamento al prossimo anno.