Più foraggio per quelle località che hanno patito particolarmente la siccità in questo 2024. Questa la decisione del Dipartimento regionale dell’agricoltura in Sicilia, che ha rivisto le quote di assegnazione del “bonus foraggio” per gli agricoltori dei Comuni di Maniace, in provincia di Catania, di Cesarò, in provincia di Messina, e di Gangi, nel Palermitano.
In particolare, al Comune di Maniace e a quello di Gangi è stata riconosciuta l’appartenenza al danno classificato come “zona rossa”, mentre al Comune di Cesarò è stata riconosciuta la “zona arancione”, con un chiaro richiamo alla nomenclatura utilizzata in pieno periodo covid. In funzione della zona attribuita, è stato redistribuito il foraggio.
I dati parlano chiaro: nel Comune di Maniace, nelle due stazioni metereologiche presenti sul territorio, nel periodo che va dal dicembre 2023 al 15 maggio 2024, sono stati rilevati valori che vanno da 1 a 6 millimetri di pioggia. A Gangi, invece, questo periodo ha visto il manifestarsi di due fenomeni meteorologici tipici e ben conosciuti delle zone prossime alle catene montuose: l’effetto Stau sui versanti sopravvento e il corrispondente opposto effetto Foehn sui versanti sottovento.
L’effetto Stau è la condizione meteorologica per cui una corrente d’aria, risalendo lungo una catena montuosa, si espande e si raffredda, e perde una parte della propria umidità tramite condensazione e quindi precipitazione. Conseguentemente, superato il crinale, l’aria che scende dalla parte opposta si comprime, si riscalda e si secca dando origine, appunto, all’effetto Foehn. Questo meccanismo è tanto più forte quanto più alti sono i rilievi che lo determinano. A causa di questo fenomeno, nelle aree a maggiore concentrazione zootecnica si sono registrati minori valori di precipitazioni, per cui Gangi ha raggiunto lo status di “zona rossa”.
“La rideterminazione del danno a causa delle minori precipitazioni che ci fa passare da zona arancione a rossa è un importante provvedimento per i nostri allevatori ai quali arriverà più fieno – ha dichiarato il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello –. A questo va aggiunto che tramite i sindacati Coldiretti, Cia, Ugl e Fenapi abbiamo anche chiesto e ottenuto che una delle piattaforma di distribuzione del fieno fosse ubicata a Gangi dando la disponibilità dell’area del nostro foro boario, un sito centrale, facilmente raggiungibile che sicuramente permetterà ai nostri allevatori di risparmiare tempo e costi di trasporto”.
Per quanto riguarda i dati relativi a Cesarò, in provincia di Messina, pari a circa 264 millimetri di precipitazioni nei primi 5 mesi dell’anno in corso, la loro analisi ha fatto sì che fosse attribuita la “zona arancione”.
Il “bonus fieno” prevede uno stanziamento di 20 milioni di euro per fronteggiare i danni causati dalla siccità. In tutto sono interessate dai voucher 5mila aziende con un totale di 200mila unità di bestiame, con assegnazioni per circa 70 milioni di chili di fieno. Gli elenchi delle ditte interessate sono stati trasmessi dai Centri di assistenza agricola (Caa) con l’indicazione della quantità di foraggio assegnata a ciascun allevatore. L’ordine di emissione seguirà il criterio di intensità del danno (dal maggiore al minore) in relazione alle precipitazioni rilevate dal Servizio informativo agrometeorologico siciliano (Sias). In particolare sono state individuate tre classi di danno:
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