WASHINGTON D.C. – C’è un po di Italia a pochi passi dalla Casa Bianca. Gli italiani più nostalgici che vivono a Washington e desiderano sentirsi a casa con i prodotti tipici della nostra terra hanno la possibilità di andare da Tosca, ristorante italiano gestito dal Managing Member Paolo Sacco, che offre un servizio eccezionale in uno spazio rilassato e meraviglioso in grado di conquistare anche gli americani che tra spaghetti alle vongole, risotti, tagliatelle e tanto altro hanno la possibilità di scoprire le nostre specialità culinarie. Punta di diamante di questo luogo è lo chef siciliano Fortunato Nicotra, nato a Palermo.
Dopo aver ottenuto le stelle Michelin in in Sicilia con i ristoranti Villa Marchese e Villa Esperanza ha deciso di trasferirsi a New York, dove ha lavorato come Executive Chef del premiato “Felidia” di Lidia Bastianich per oltre due decenni. Dopo altre esperienze di valore oltreoceano, Fortunato adesso ricopre un ruolo centrale nel ristorante Tosca a Washington DC.
“Il ristorante che più ho nel cuore è Villa Marchese perché eravamo avanti di trent’anni – afferma Fotunato Nicotra -. Allora non c’erano molti ristoranti stellati in Sicilia. Solamente dopo anni mi sono reso conto delle cose importanti che abbiamo fatto a Villa Marchese. Poi abbiamo aperto Villa Esperanza qualche anno dopo con altri grandi successi, ma io desideravo di andare in America da anni, per me era il sogno di sempre. C’ero andato vicino altre volte, ma per alcune ragioni non c’ero riuscito. Poi ho deciso di andare a New York”.
“A New York ho iniziato a lavorare per Lidia Bastianich, che era all’inizio della sua straordinaria carriera con la tv, con i libri e come ristoratrice. Sono stato lì per 25 anni e sono orgoglioso di aver fatto parte di questa crescita incredibile. Nel ’95 quando sono arrivato al Felidia il ristorante era già abbastanza famoso ma non era ancora ai livelli che abbiamo raggiunto negli anni successivi”, afferma orgogliosamente lo chef Nicotra, che con grande commozione ha anche raccontato il momento indimenticabile con Papa Francesco: “Ho cucinato per Papa Ratzinger e Papa Francesco. Con quest’ultimo ci sono state delle emozioni incredibili. Lui è venuto in cucina a prendere il caffè con noi e ci ha raccontato una barzelletta. Ho delle foto che conservo come una cosa molto preziosa che ritraggono il momento in cui lui finisce di raccontare la barzelletta e noi ridiamo. Alla fine il Papa è uscito e tutti noi ci siamo messi a piangere per l’emozione”.
Nel corso degli anni tutte le più grandi star sono passate dal Felidia di New York, che come ristorante ha ottenuto un successo incredibile: “Abbiamo cucinato per tutte le più grandi celebrità, da Robert De Niro a Robert Redford, passando per Sean Connery. Tutti sono passati da lì – afferma Nicotra -. Abbiamo avuto numerosi premi come miglior ristorante a New York e in America che hanno arricchito molto una carriera di cui sono estremamente orgoglioso”.
“Con il Covid è stata dura perché abbiamo dovuto chiudere il ristorante e io non mi capacitavo di doverlo lasciare dopo 25 anni, però purtroppo questa era la realtà. Dopo qualche mese Joe Bastianich mi ha chiesto di riaprire il suo ristorante Babbo. Lì sono stato un anno, ma poi ho iniziato a sentire che New York non era più la città in cui sono cresciuto e mi sono affermato”.
Poi per Fortunato è arrivato il momento di una nuova avventura: “Ho avuto un’offerta da Washington DC da un amico e famoso ristoratore Fabio Trabocchi che mi ha proposto di fare il Corporate Chef per i suoi ristoranti. Ho accettato volentieri ed è stata un’esperienza bellissima, però poi ho capito che non era quello che volevo fare. A me piace cucinare, fare i piatti, la creatività e in modo particolare vedere il prodotto che si trasforma in piatto. Lì invece era più un lavoro gestionale in cui dovevo tenere sotto controllo i cuochi dei vari ristoranti”.
Infine per lo chef nel 2022 è arrivato il momento di spostarsi nel ristorante Tosca, situato a Washington, dove ha riscoperto la sua estrema passione per la cucina: “Uno dei maggiori investitori del gruppo mi ha visto non molto felice e mi ha offerto di lavorare per lui e adesso da due anni sono qui a Tosca dove sono molto contento di aver ritrovato il piacere di cucinare e fare i miei piatti – afferma Fortunato -. Ho uno chef table in cucina dove mi diverto molto perché posso fare i piatti che voglio e non ci sono limiti alla creatività e all’italianità”.
L’America può essere una terra in grado di realizzare i sogni, ma lo stesso Fortunato ammette che per raggiungere i propri obiettivi è necessario lavorare e trasformare lo stress in forza: “Ho visto dei ragazzi italiani che sono arrivati in America con grande entusiasmo e dopo pochi mesi hanno rinunciato perché è una vita stressante. Però se riesci a trasformare lo stress in energia vai avanti e fai grandi cose, in caso contrario è meglio smettere”.
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