Trovati due giovani escursionisti dispersi in un’area boscata notevolmente impervia e senza copertura telefonica. Si tratta dello scenario dell’attività addestrativa che sabato ha visto coinvolti gli specialisti della ricerca persone disperse in ambiente montano e impervio del Corpo Nazionale Soccorso Alpino-Servizio Regionale Sicilia. Nel corso della simulazione i genitori dei ragazzi hanno lanciato l’allarme, tramite il 112, dopo il mancato rientro ragazzi. L’operatore di centrale, seguendo il protocollo, ha trasferito la chiamata alla Centrale Operativa 118 che ha richiesto l’intervento delle squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Le squadre del Soccorso Alpino, quindi, hanno raggiunto l’area di ricerca, allestito il Centro Coordinamento Ricerche nell’automezzo dedicato e assicurato la copertura radio dell’area grazie al posizionamento di ponti radio. A questo punto hanno iniziato a perlustrare in dettaglio il territorio del Bosco del Cappelliere, ricadente nella Riserva Naturale Orientata “Bosco di Ficuzza, Bosco del Cappelliere, Rocca Busambra e Gorgo del Drago”. La pianificazione elaborata dai COR (Coordinatori Operazioni di Ricerca) e dai TeR (Tecnici di Ricerca) ha consentito ai tecnici del Soccorso Alpino di rinvenire i dispersi e provvedere al loro recupero. Si ricorda che in caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o nell’eventualità di dispersi in ambiente impervio e ostile il soccorso alpino è allertabile mediante il Numero Unico di Emergenza 112 chiedendo esplicitamente l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Il NUE trasferirà per competenza la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa dell’Emergenza Sanitaria 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico.