Sicilia

La Sicilia e i suoi borghi “fantasma”: ecco quali sono i più ricercati sul web

Luoghi abbandonati, ricchi di fascino e di storia, che nascondono tra le macerie del passato spazi e tempi che offrono esperienze uniche ai turisti che vogliono scoprirli. Sono 30 i luoghi “fantasma” italiani più ricercati nel web, e tra questi ben 3 si trovano in Sicilia: Massa San Nicola, frazione di Messina, Noto, in provincia di Siracusa, e Salaparuta, in provincia di Trapani.

I dati provengono dalla piattaforma Preply (accessibile qui), che ha analizzato i borghi e le città italiane di ciascuna regione che sono totalmente o quasi disabitati, oppure che presentano una parte antica non abitata. Per ogni località, è stato esaminato il volume di ricerche sulla piattaforma Semrush, verificando che le query (ricerche on line) fossero effettivamente correlate a ciascun luogo.

I borghi fantasma più ricercati in Sicilia

Massa San Nicola è tra i siti siciliani più ricercati: risultano 2.900 ricerche sul web, 15° borgo siciliano tra i più ricercati in assoluto. E’ una frazione del comune di Messina; situata tra Massa Santa Lucia e Massa San Giorgio, delle quattro “Masse” è la più piccola. Fa parte di un vasto latifondo di proprietà della Curia messinese, e le sue origini certe sono datate attorno al XVIII secolo, ma la presenza di una chiesetta medievale ai margini del centro individuata come chiesa di Santa Maria de Scalis, mostra delle decorazioni databili al XV secolo, suggerendo una datazione più antica. Il secondo luogo “spettrale” più cliccato è Noto antica (2.400), ovvero Netum, l’antico abitato di Noto distrutto a seguito del terremoto dell’11 gennaio 1693. Solo il violento terremoto del 1693 alle 13:30 riuscì a distruggerla, causando nel Val di Noto oltre 60.000 vittime. L’evento sismico oggi è considerato il terremoto più forte mai registrato nell’intero territorio italiano.

Salaparuta al 30° posto

Salaparuta, in provincia di Trapani, è il 30° borgo fantasma più cliccato d’Italia con le sue 1.200 ricerche. Un territorio che ha una storia molto diversa. Il paese, di soli 1.500 abitanti, fu colpito, nel 1968, da un violento terremoto che colpì l’intera valle del Belice, distruggendo la città. Restano i ruderi che testimoniano la vita prima del 1968; il nuovo centro abitato fu ricostruito a pochi chilometri di distanza dal centro originario a partire dagli anni settanta, mentre la città vecchia mantiene il suo spettrale fascino.

Luoghi segreti, spettri e maledizioni

In cima alla lista Craco (14.800 query), in Basilicata, abbandonata dopo frane e terremoti solo negli anni 80 del ‘900, è stata sede di molti successi cinematografici per il suo aspetto suggestivo e unico, ed è accompagnata da misteriose leggende di streghe e santi mummificati. Grande successo anche per Apice Vecchia in Campania, che fu colpita da ben due devastanti terremoti tra il 1962 e il 1980, costringendo la popolazione a fuggire. Ancora, Roscigno Vecchia, soprannominata la “Pompei del Novecento” e abbandonata a causa delle continue frane. Sorte simile, per una disastrosa alluvione nel 1951, per Orsini vecchio in Sardegna. Tra le storie più macabre emerge quella di Pentedattilo in Calabria, dove una sanguinosa faida familiare è diventata leggenda.

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